Last Updated on Agosto 2, 2022

Archiviati i due anni dell’emergenza Covid, tornano a regime normali i pagamenti dell’IMU. Entrando nel vivo di tutto quello che riguarda l‘IMU 2022, ricordiamo che il 16 giugno scadono i termini per il versamento dell’acconto dell’imposta. Per calcolarne l’ammontare, è il caso di prendere come punto di riferimento le aliquote stabilite dal Comune dove si trova l’immobile.

Se a giugno si paga l’IMU – per la precisione il suo acconto – si fa lo stesso il 16 dicembre, termine da considerare per quanto riguarda il versamento del saldo. In questo secondo caso, il riferimento tecnico da considerare è l’area dedicata del sito del MEF dove, entro il 28 novembre, è prevista la pubblicazione dei dettagli del regolamento.

Chiarita questa doverosa premessa, non resta che entrare nel vivo dei dettagli relativi alle esenzioni. Se ti interessa scoprire qualcosa di più in merito, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo artiolo.

IMU seconda casa: per chi valgono le esenzioni?

Quando si parla delle esenzioni dal pagamento dell’IMU, esistono alcuni casi che, a ragione, si possono definire storici per quanto riguarda la suddetta imposta. In primo piano troviamo senza dubbio la prima casa. Da non dimenticare è anche la situazione dei soggetti che, dopo una sentenza di divorzio, si vedono assegnare la casa di famiglia. Lo stesso si può dire per gli immobili non affittati appartenenti ai membri delle Forze dell’Ordine che vivono in luoghi diversi dalle appena menzionate unità.

Abbiamo ovviamente citato solo alcuni dei casi da prendere in considerazione. Tra gli altri, è possibile includere anche le strutture immobiliari assegnate da cooperative a proprietà indivisa ai propri soci assegnatari purché appartenenti all’Istituto Autonomo Case Popolari.

Per quel che concerne l’IMU 2022, è molto importante essere consapevoli dell’esistenza di alcune esenzioni e di sconti, vantaggi che sono realtà dall’anno in corso. Vediamo nelle prossime righe i dettagli relativi a questi casi.

Il caso dei coniugi con residenze differenti

Quando si parla di IMU 2022 e ci si concentra in particolare sul capitolo delle agevolazioni e delle esenzioni, un doveroso cenno deve essere dedicato al caso dei coniugi con due residenze diverse. Grazie al decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio dell’anno in corso, i soggetti che si trovano in questa situazione hanno la possibilità di scegliere, tra i due immobili, un’unità per la quale far valere l’esenzione dal pagamento dell’imposta.

Questo vale anche nelle circostanze in cui non ci sia corrispondenza, a livello di Comune, tra la dimora risultante in un determinato momento e residenza anagrafica.

Immobili danneggiati dal sisma del 2012

Grazie al Decreto Sostegni Ter – che come ben si sa è stato convertito in legge – i fabbricati che risultano inagibili a seguito del sisma che, nel 2012, ha colpito parte delle Regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia possono usufruire ancora dell’esenzione relativa al pagamento dell’IMU.

Per amor di precisione, è il caso di ricordare che questa agevolazione vale, fino al 2023, anche per i proprietari di immobili siti nei Comuni ischitani di Lacco Ameno, Casamicciola Terme e Forio che hanno visto le proprie unità danneggiate a seguito del sisma che ha colpito l’isola campana nel 2017.

Pensionati residenti all’estero

I pensionati residenti all’estero non possono godere di una vera e propria esenzione dall’IMU 2022. Si tratta più precisamente di una riduzione che, quest’anno, passa dal 50 al 37,5%.

Calcolo dell’IMU: come decidere quale tra gli immobili esentare

Il caso dei due coniugi con diverse residenze merita un’attenzione in più per quanto riguarda l‘IMU 2022. Tra le domande più diffuse in merito a questo tema riguarda la procedura da seguire per quel che concerne la scelta dell’immobile da esentare. La selezione dello stesso deve essere concretizzata in sede di dichiarazione IMU.

Entrando nel dettaglio degli step, facciamo presente che, al proprietario della sopra citata unità – ma anche a chi gode di un altro diritto reale – spetta il compito di barrare il campo 15 indicando la seguente dicitura “abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art.1, comma 741, lett b), Legge n° 160/2019“. La sopra citata dichiarazione va presentata presso gli uffici del Comune dove è situato l’immobile.

Esenzione dall’IMU per gli immobili destinati a cinema, teatri e sale concerto: ecco cosa sapere

Come accennato nelle righe precedenti, l’esenzione dal pagamento dell’IMU ha visto diverse novità in questi ultimi anni. In questo novero è possibile citare la possibilità di parlare di esenzione dal pagamento per gli immobili destinati a cinema, teatri e sale concerto. Questa agevolazione valeva anche nel corso del 2021 ed è stata confermata pure per l’imposta del 2022.

Questo aiuto dedicato agli immobili di categoria catastale D3 vale a una condizione: i proprietari degli stessi devono anche essere i gestori delle attività esercitate all’interno delle sopra citate unità.

Il caso dei beni merce

Un altro caso degno di attenzione è quello dei beni merce. Cosa sono di preciso? Gli immobili che vengono realizzati dalle imprese edili con lo scopo di destinarli alla vendita. Entrando nel vivo delle disposizioni del legislatore, facciamo presente che, per poter usufruire dell’esenzione dall‘IMU 2022, non devono risultare locati.

Quali sono i riferimenti normativi in merito? Il principale è il comma 751 della Legge 160/2019. Con la manovra 2020, invece, è stato previsto uno sconto sull’imposto fino al 2021 e, a partire dal 2023, la vera e propria esenzione.

Concludiamo rammentando che, tra le agevolazioni delle quali si può usufruire per l’IMU 2022, rientra anche lo sconto del 50% sull’imposta per quanto riguarda gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai parenti di primo grado, ossia genitori e figli, a patto che utilizzino l’unità come abitazione principale.

Infine, in caso di immobili dati in affitto a canone concordato, si può apprezzare una riduzione del 25% dell’IMU 2022.