Case, le metrature ridotte in cima alle richieste: più funzionali alle esigenze di chi investe
Last Updated on Maggio 29, 2024
Chi compra casa in Italia, tende sempre di più a orientarsi verso immobili caratterizzati da una metratura contenuta. La media, come evidenziato da un recente studio condotto dal team di Century 21 Italia, è di 118 metri quadri.
I numeri in merito riguardano diverse città italiane. Si tratta precisamente di Milano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Palermo e Catania. Oltre all’aspetto già menzionato relativo alla metratura media richiesta, lo studio ha portato alla luce il fatto che, nel corso dei primi mesi di quest’anno, quasi tutti i venditori hanno proposto sul mercato immobiliare trilocali. Notevoli si sono rivelati anche i numeri degli immobili con cinque locali e più.
Guardando questi dati, si può notare una situazione ben diversa da quella dei primi mesi dello scorso anno. A inizio 2023, chi cercava una casa da acquistare tendeva a orientarsi soprattutto verso immobili attorno ai 130 metri quadri. Alla fine dello scorso anno, la metratura media delle case richieste dagli acquirenti è risultata minore di 5 metri quadri.
All’inizio del 2024, come abbiamo appena avuto modo di vedere, è scesa ulteriormente, toccando i 118 metri quadri. A cosa è dovuto tutto ciò? Scopri la risposta nel prossimo paragrafo!
Perché gli italiani cercano case sempre più piccole?
Come sottolineato anche al Corriere della Sera da Marco Tilesi, CEO di Century 21 Italia, ha senza dubbio contribuito a questo cambiamento il passaggio da una generale facilità di accesso al credito bancario per i mutui a una situazione che, invece, ha visto il rialzo dei tassi come naturale risposta al trend inflattivo da parte della BCE.
Oltre che di questo aspetto, si è parlato anche del generale scemare di una tendenza che aveva iniziato a prendere piede nell’immediato post pandemia, con la ricerca di metrature particolarmente ampie.
Per comprendere questa dinamica, è importante soffermarsi pure sulla quello che c’è alla base della domanda di chi cerca casa in Italia. Le opzioni da considerare sono sostanzialmente due: l’acquisto per motivi abitativi e quello a scopo di investimento. Gli acquisti legati alla seconda finalità, come evidenziato dai dati dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, sono cresciuti notevolmente nel 2023, con un aumento del 28% rispetto al 2022.
Nel caso degli acquisti immobiliari finalizzati all’investimento, viene, di fatto, messo in secondo piano il concetto di casa come nido familiare, con conseguente spostamento del focus dalla metratura.
A confermare la tendenza ci pensa pure un’analisi dei prezzi, messa sempre in primo piano da 21 Century Italia. Secondo lo studio effettuato dal gruppo, il prezzo medio per chi acquista casa si aggira attorno ai 160mila euro. Se si guarda, invece, quello degli immobili sul mercato perché in vendita, la media è di circa 230mila euro.
Mercato degli affitti in Italia: una situazione all’insegna della stabilità
Abbiamo appena visto dati che parlano di un mercato delle case in vendita in Italia dominato dall’assenza di stabilità. Diverso, invece, è il quadro che ci si trova davanti nel momento in cui si osserva la situazione delle locazioni.
Numeri alla mano, a fronte di circa 22mila richieste di immobili in affitto censite nel sopra citato studio dall’inizio dell’anno, si parla di più o meno 23mila offerte. Non mancano, pure in questo ambito, le problematiche derivanti dalla congiuntura economica complessa.
Un altro dato che colpisce in questo caso riguarda la differenza tra domanda e offerta per quanto riguarda la metratura. In media, le case in affitto che vengono proposte dai proprietari intenzionati a mettere a reddito i propri immobili sono più grandi rispetto a quelle ricercate dagli aspiranti locatari (81 mq vs 69).
A dominare lo scenario delle offerte sono soprattutto i bilocali. Secondo posto, invece, per i trilocali.
In merito al prezzo, è palese un generale squilibrio: se, in media, gli inquilini sono disposti ad affrontare una spesa di 700 euro mensili, i locatori cercano di puntare verso i canoni da 1000 euro e oltre.
La situazione a Milano e Roma
Secondo il già citato studio condotto da Century 21 Italia e Wikicasa, a Milano, piazza che, nonostante i momenti di crisi e i cambiamenti sociali, rimane estremamente attrattiva dal punto di vista immobiliare, i numeri della ricerca di immobili in vendita stanno perdendo quota.
A fronte di circa 1400 richieste di inizio 2023, per i primi mesi di quest’anno ci si aggira nell’ordine del migliaio. Il capoluogo lombardo si contraddistingue per una forbice di prezzo particolarmente accentuata tra offerta e domanda: i proprietari tendono a proporre immobili a circa 470mila euro, mentre gli aspiranti acquirenti cercano immobili caratterizzati da un prezzo medio di 268mila.
Il contesto meneghino si contraddistingue per un altro record, ossia la metratura più piccola richiesta da chi compra: 68 metri quadri.
Lo scenario capitolino, almeno per questi primi mesi del 2024, appare molto diverso: rispetto all’inizio dello scoro anno, le richieste di acquisto sono cresciute, passando da 1300 a 1800. La metratura media ricercata dagli aspiranti compratore è pari a 89 metri quadri.
Anche in questo caso, si palesa uno squilibrio, seppur più lieve, tra i prezzi delle offerte e quelli ricercati da chi vuole comprare: nel primo caso, si parla di una media di 340mila euro, mentre nel secondo di circa 260mila.