Bonus fotovoltaico: le novità per il 2023
Last Updated on Luglio 18, 2024
Bonus fotovoltaico 2023: di cosa si tratta e come funziona
Aprirsi all’energia rinnovabile e scegliere, per la propria casa, un impianto fotovoltaico può rivelarsi una scelta molto interessante. Tra i vantaggi da considerare rientra, per esempio, l’incremento del valore dell’immobile e la possibilità, se si ha intenzione di mettere in affitto casa, di proporla sul mercato a un prezzo maggiore.
Di cosa si parla di preciso quando si chiama in causa il bonus fotovoltaico 2023? Questa agevolazione, conosciuta anche come bonus batterie, è riservata a coloro i quali decidono di installare, presso la propria abitazione, un impianto fotovoltaico ad accumulo.
Di cosa si tratta? Di un impianto caratterizzato dalla presenza di batterie in grado di immagazzinare l’energia che è stata prodotta durante la giornata in modo da non lasciarla inutilizzata ma da renderla disponibile non appena cala il sole.
Chi ha installato impianti fotovoltaici con batterie ad accumulo nel lasso di tempo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, avrà la possibilità di usufruire di un credito d’imposta.
Come richiedere il bonus
Il bonus per i panelli fotovoltaici potrà essere richiesto, come è chiaro, da chi, nel corso del 2022, ha acquistato impianti fotovoltaici con batterie ad accumulo. Per procedere alla richiesta concreto, sarà necessario comunicare i dati relativi alla sopra citata spesa all’Agenzia delle Entrate per via telematica. Anche in questo frangente, ci sono delle scadenze da rispettare.
Le sopra citate comunicazioni, infatti, potranno essere effettuate dal 1° al 31 marzo 2023 attraverso un modulo ad hoc scaricabile dalla propria area personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere a quest’ultima, è necessario avere a disposizione lo SPID o la carta d’identità elettronica. La richiesta potrà essere gestita anche ricorrendo a un intermediario.
Trascorsi 5 giorni dall’invio dell’istanza, al richiedente viene comunicato se quest’ultima è stata o meno accettata. Facciamo presente che il credito di imposta potrà essere richiesto sia per un impianto già esistente, sia per uno oggetto di incentivi legati a scambio sul posto.
Bonus per i pannelli solari: l’importo stanziato
Sono diverse le domande che, in queste settimane, gli utenti si stanno facendo in merito al bonus fotovoltaico. Tra queste, rientra l’ammontare della cifra stanziata, che è pari a 3 milioni di euro. Mentre stiamo scrivendo questo articolo, da parte dell’Agenzia delle Entrate non sono ancora arrivati chiarimenti ufficiali in merito all’entità del credito d’imposta.
Secondo i rumors più accreditati, novità in merito potrebbero arrivare agli inizi del mese di aprile. Come mai? Perché in quel momento si avrà un’idea chiara sul numero di domande di accesso pervenute e, di riflesso, anche sulla spesa da sostenere.
Incentivi per il fotovoltaico nel 2023: le alternative al credito d’imposta
Per amor di precisione, è importante sottolineare che chi vorrà sfruttare i vantaggi dell’energia solare per la propria abitazione avrà modo, nel 2023, di usufruire di altri incentivi oltre al credito d’imposta sopra menzionato.
L’acquisto di un impianto fotovoltaico, infatti, potrà essere inserito nel Superbonus o, a scelta, nel bonus ristrutturazione. Quest’ultimo, come ben si sa, consente di di recuperare, scaricando la cifra dal reddito imponibile IRPEF, il 50% di quanto speso. Le detrazioni, come ben si sa, vengono dilazionate nell’arco di dieci anni.
Ricordiamo altresì la possibilità di usufruire dell’IVA agevolata al 10% e di inserire, nell’ambito delle spese oggetto di detrazione fiscale, anche quelle sostenute per la progettazione dell’impianto, per i sopralluoghi degli esperti e le loro perizie, senza dimenticare gli oneri relativi alla manodopera.
Pannelli solari e Superbonus: cosa sappiamo oggi
Come accennato nelle righe precedenti, il Superbonus è una delle strade che si possono considerare per alleggerire, nel corso del tempo, la spesa sostenuta per la progettazione, l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Cosa sappiamo oggi in merito a questo incentivo? Attualmente non si ha alcuna contezza in merito alla percentuale della detrazione. Il motivo è legato al fatto che si attende l’approvazione della prossima Legge di Bilancio, la prima dell’esecutivo di Giorgia Meloni.
La linea del Governo è chiara e vede in primo piano l’abbassamento delle detrazioni al 90%. Gli utenti finali auspicano ovviamente che la situazione rimanga come ora con il 110%.
Quando si parla del recupero delle spese effettuate per pannelli fotovoltaici attraverso il Superbonus, è fondamentale sottolineare che, per usufruire dell’incentivo, è condizione necessaria l’esecuzione di lavori di efficientamento energetico sull’immobile.
Nell’elenco è possibile includere, per esempio, l’isolamento termico delle superfici sia verticali, sia orizzontali sia inclinate considerando almeno il 25% dell’intera struttura. Da non dimenticare, inoltre, è la necessità di migliorare di almeno due classi le prestazioni energetiche dell’edificio.
Fotovoltaico: gli incentivi dell’Ecobonus
Un’ulteriore strada da considerare quando si parla di bonus fotovoltaico nel 2023 sono gli incentivi dell’Ecobonus, anch’esso confermato per il 2023. A quanto ammonta? In questo caso, parliamo della possibilità di detrarre dal reddito imponibile IRPEF il 50% di quanto speso per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Fondamentale è sottolineare che non è necessario che si acquisti anche un sistema con batterie ad accumulo di energia.
Dilazionabile nell’arco di dieci anni, la detrazione non è l’unica strada che si può seguire quando si parla di spese per i pannelli fotovoltaici. Da ricordare, per esempio, è anche la possibilità di optare per lo sconto in fattura.
Tornando alla scelta di scaricare quanto speso per i pannelli fotovoltaici dal reddito IRPEF, rammentiamo che il massimale per il 2023 è pari a 96.000 euro.