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Superbonus: cosa cambia con il Decreto Aiuti quater?

Last Updated on Novembre 20, 2022

Il Decreto Aiuti Quater è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nell’ambito delle novità da esso introdotte, spiccano senza dubbio quelle relative al Superbonus. Come cambierà? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Superbonus: le novità per i condomini e per le abitazioni unifamiliari

La misura del Superbonus è una di quelle maggiormente al centro dell’attenzione quando si legge il testo del Decreto Aiuti Quater. Sono infatti previsti diversi cambiamenti sia per i condomini, sia per le unità abitative unifamiliari. Ciò vuol dire, in concreto, che si potrà tornare a chiedere il Superbonus per le villette.

Il primo mutamento importante da considerare riguarda la riduzione della quota di spesa che può essere coperta tramite l’incentivo al quale è dedicato questo articolo. La percentuale, un tempo pari al 110, passa al 90 nel 2023. Si andrà via via a scalare. Per il 2024 è infatti previsto il passaggio al 70% e per il 2025 al 65.

Questo quadro prevede un’eccezione, riguardante i soggetti che presenteranno la CILA entro il 25 novembre 2022. Da considerare è altresì il caso degli interventi per i quali sono previste demolizioni di edifici e per cui, alla medesima data, risulta essere stata presentata la richiesta finalizzata all’acquisizione del titolo abitativo.

Le altre eccezioni

Esiste un’ulteriore eccezione da considerare quando si parla dei cambiamenti che, a seguito dell’approvazione del Decreto Aiuti Quater, interesseranno il Superbonus. Parliamo del caso di chi, al 30 settembre 2022, risultava aver già portato a termine il 30% di tutti i lavori. In questo frangente, come molti ricordano, l’agevolazione è riguarda le persone fisiche e lavori per non più di due unità immobiliari.

Chi rientra in questo quadro avrà la possibilità di godere dello sgravio al 110% entro la fine del mese di marzo del 2023. I soggetti in questione avranno altresì la possibilità di proseguire con le spese, considerando però come riferimento l’aliquota al 90%.

Necessario, inoltre, è che l’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione per i quali si richiede il superbonus sia registrato come prima casa d’abitazione e che il Quoziente Familiare, ossia il parametro per la valutazione del reddito del nucleo familiare studiato in maniera specifica dall’esecutivo Meloni per questo decreto, non sia superiore ai 15mila euro.

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Il rimborso del credito

Quando si parla delle novità relative al Superbonus introdotte dal Decreto Aiuti Quater appena approvato, è doveroso fare riferimento al processo di rimborso del credito. Quelli legati alle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura non ancora utilizzati e inviati all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre scorso, potranno essere fruiti in 10 rate annuali di importo uguale.

Quanto appena ricordato dimostra come, da parte dell’esecutivo Meloni, ci sia la volontà di arrivare a una rapida conclusione soprattutto a seguito della mancanza di credito da parte delle banche che, nei mesi scorsi, aveva portato il Superbonus al centro dell’attenzione per via dell’impossibilità di erogare i rimborsi a chi ne aveva fatto richiesta. Come sottolineato da Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, i cassetti fiscali sono pieni e, attualmente, non esistono più possibilità di assorbimento. Il numero uno del MEF ha altresì definito la cessione e la cedibilità del credito come delle possibilità e non come dei diritti.

A tal proposito, nel testo del decreto si specifica che la quota di credito d’imposta non fruita nell’anno non potrà essere goduta in quelli successivi e neppure essere oggetto di rimborsi.

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Cosa sapere sul Quoziente Familiare

Nelle righe precedenti abbiamo citato il Quoziente Familiare, ossia il nuovo parametro di calcolo del reddito del nucleo familiare formulato in maniera specifica per regolamentare l’accesso, da parte delle famiglie, al Superbonus.

Quali sono le sue peculiarità? A differenza dell‘Isee, che tiene conto anche dei patrimoni familiari, in questo frangente vengono presi in considerazione unicamente i redditi percepiti dai membri del nucleo familiare. Nello specifico, il Quoziente Familiare tiene conto della somma dei redditi percepiti, nel corso dell’anno precedente, dal contribuente, dal suo coniuge/convivente/ partner in unione civile e dai familiari a carico diversi dal coniuge.

La somma deve essere poi divisa per un coefficiente che cambia a seconda del numero di persone presenti nel nucleo familiare. Facciamo un esempio concreto per capire meglio. Nell’eventualità in cui il contribuente dovesse avere un coniuge, un convivente ufficiale o un partner di unione civile, bisogna aggiungere un’ulteriore unità oltre a quella rappresentata dal soggetto contribuente.

Nel momento in cui nel nucleo sono presenti altri familiari risultanti a carico nell’annualità precedente e diversi dal coniuge, dal convivente o dal partner di unione civile, si ragiona considerando il seguente schema:

  • aggiunta di 0,5 per una singola persona;
  • aggiunta di 1 per due familiari;
  • aggiunta di 2 per tre o più.

Nel Decreto Aiuti Quater, si parla del Superbonus e degli aiuti alle famiglie che vogliono ristrutturare casa mettendo in primo piano anche un fondo dedicato ai nuclei che hanno intenzione di iniziare i lavori e che rientrano nei sopra citati limiti di reddito.

Si tratta del Fondo nello Stato di Previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ad oggi non si hanno ancora informazioni in merito al suo ammontare. Quello che si sa, come specificato nel paragrafo precedente, è il suo essere finalizzato al finanziamento degli interventi del Superbonus.

Questo fondo, che verrà finanziato grazie ai soldi recuperati a seguito della riduzione della platea di beneficiari dello sgravio, avrà criteri e modalità di assegnazione che dovranno essere definiti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In che modo? Attraverso un decreto, a firma sempre del Ministro dell’Economia, che dovrà essere adottato entro e non oltre i 60 giorni dall’entrata in vigore del D.L. Aiuti.

Concludiamo sottolineando che l’accesso al fondo appena descritto sarà riservato unicamente alle persone fisiche.