Last Updated on Maggio 29, 2024

A Milano continua a crescere l’offerta di case in affitto. Alla fine dello scorso mese di marzo, in città risultavano disponibili sul mercato delle locazioni a medio e lungo termine 10.786 abitazioni.

Numeri alla mano, si tratta di oltre il 60% in più rispetto allo scorso anno. Se si fa un confronto con il 2020, anno spartiacque per le dinamiche del mercato immobiliare a causa dello scoppio dell’emergenza sanitaria, l’incremento è del 3,5%.

Questi numeri, forniti da Idealista al Corriere della Sera, vedono in prima posizione, nell’ambito dei quartieri meneghini, la macro zona Garibaldi-Porta Venezia, al centro, nell’ultimo decennio, di una riqualificazione senza precedenti. In quest’area, alla fine del primo trimestre di quest’anno erano 1812 gli immobili disponibili per essere affittati.

I numeri più esigui sono stati riscontrati invece in un altro quartiere al centro di importanti progetti di riqualificazione negli ultimi anni, ossia Baggio (qui, nell’area della Piazza d’Armi, è in progetto la realizzazione di quello che ha l’ambizione di diventare il secondo spazio verde della città dopo il Parco Sempione). In questa zona, alla fine del primo trimestre 2024 erano solo 64 le unità immobiliari disponibili sul mercato degli affitti a medio e lungo termine.

Un altro dato interessante relativo a Baggio riguarda il fatto che la zona non ha ancora recuperato, sempre stando ai numeri di fine marzo 2024, i volumi pre-pandemici per quanto riguarda la disponibilità di immobili in affitto.

I tempi medi per affittare casa a Milano

In aumento su base annua, seppur lieve, sono anche i tempi medi necessari per affittare la propria casa a Milano. A livello cittadino, si parla di 20 giorni, con range che possono variare a seconda del quartiere. A Trenno, per esempio, si può apprezzare l’estremo massimo, pari a 27 giorni.

Locazioni transitorie: aumentano le proposte a Milano

A Milano è stato registrato, nel corso dell’ultimo anno, un aumento anche per le locazioni transitorie. Tenendo sempre conto dei dati risalenti alla fine di marzo di quest’anno, si parla di 3.406 immobili disponibili sul mercato, circa 2.000 in più rispetto allo scorso anno.

Dietro a questi numeri in crescita, però, c’è un rovescio della medaglia riguardante il tasso di occupazione basso, con gli appartamenti che, fuori da periodi caldi come quelli degli eventi internazionali, sono spesso vuoti. Questo fenomeno riguarda anche Roma ed è dovuto, secondo diversi esperti, all’assenza di una gestione professionale degli immobili proposti sul mercato.

I numeri in crescita delle case in vendita

I dati messi a disposizione dal portale Idealista al quotidiano di Via Solferino comprendono anche i numeri delle case in vendita. Alla fine del primo trimestre i quest’anno, erano 22.048 le unità immobiliari disponibili sul mercato delle case in vendita, con un aumento superiore al 15% rispetto al 2023 e del 48 circa in confronto al 2020.

Case a Milano: analisi delle cifre degli ultimi mesi

A questo punto, è naturale farsi domande sul significato di questi numeri. In merito alle cifre relative alle case in affitto, c’è chi ipotizza che la crescita sia in parte dovuta alla scelta di destinare agli affitti a lungo termine immobili inizialmente dedicati alle locazioni transitorie.

Un doveroso cenno va dedicato alle previsioni sui canoni. Come riportato sulle pagine del Corriere della Sera, gli operatori del settore ritengono improbabile, nonostante l’incremento dell’offerta, che si possa parlare, nei prossimi mesi, di un aumento dei canoni.

Quelli di Milano, con una media che, lo scorso aprile, era pari a 23,35 euro al metro quadro, sono i più alti in Italia (e rispetto allo scorso anno sono aumentati di oltre il 7%).

Le previsioni relative a una generale stabilità dei canoni di affitto a Milano sono legati anche alla probabile riduzione dei tassi dei mutui da parte della BCE (Banca Centrale Europea).

Nell’eventualità di un abbassamento dei tassi dei mutui, l’affitto a medio – lungo termine a Milano risulterebbe una scelta conveniente soprattutto per chi ha intenzione di rimanere nell’immobile per un ampio lasso di tempo, per chi ama l’idea di una forte flessibilità nelle scelte abitative e per i potenziali inquilini che hanno difficoltà nell’ottenere il credito bancario.

Questi ultimi possono, al primo impatto, rappresentare un motivo di preoccupazione per i proprietari. Per fortuna, oggi come oggi, esistono diversi strumenti per prevenire il problema della morosità.

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