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Locazioni brevi a Roma, arriva la richiesta di un freno seguendo gli esempi di Firenze e Parigi

Last Updated on Marzo 10, 2024

Il 2024 si prospetta un anno di grandi cambiamenti per gli affitti brevi in Italia. Uno dei prossimi potrebbe riguardare lo scenario delle locazioni brevi a Roma.

Da parte della maggioranza dei consiglieri del Municipio I, è infatti arrivata la richiesta di porre un freno al dilagare del fenomeno delle locazioni a breve termine nel centro storico capitolino, onde arginare il rischio di spopolamento di una delle aree urbane che, in Italia, hanno maggior prestigio storico e artistico.

La proposta, già oggetto della discussione di due commissioni, è stata formulata da Lorenzo Minio Paluello, capogruppo politico di Roma Futura. Nel descrivere la posizione del gruppo, Paluello ha portato l’accento sul fatto che, ormai dal 2010, si ha a che fare con la crescita dei numeri delle locazioni brevi a Roma.

Il fenomeno, a suo dire, ha inizialmente preso piede come una “necessità condivisibile” da parte di chi aveva stanze o appartamenti liberi. Nel corso del tempo, è arrivato a coinvolgere interi stabili, erodendo lo stock di immobili disponibili sul mercato degli affitti a lungo termine.

Per dare qualche numero relativo alla crescita delle locazioni brevi a Roma, si ricorda che, nel solo biennio compreso tra il 2017 e il 2019, gli immobili dedicati sono passati dai 12 a 15mila (dati ufficiali riportati nel provvedimento presentato in consiglio municipale).

L’esempio di Firenze

Il consigliere municipale Paluello, in un provvedimento che ha visto anche la firma di Nathalie Naim e Renato Sartini, consiglieri della lista civica Gualtieri Sindaco, ha citato due esempi recenti legati alla gestione e al contenimento del boom degli affitti brevi nei centri storici. Il primo riguarda la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella che, nel maggio 2023, ha di fatto bloccato gli affitti brevi nel centro storico del capoluogo toscano, Patrimonio UNESCO.

Nardella, inoltre, ha azzerato l’IMU per un triennio ai proprietari che scelgono di convertire i propri immobili disponibili sul mercato degli affitti brevi in case destinate, invece, alle locazioni a medio e lungo termine.

Il secondo esempio ci porta invece in Francia, per la precisione a Parigi. Il modello della capitale francese prevede la possibilità di affittare a breve termine la propria abitazione, ma per un limite massimo di 120 giorni all’anno.

In caso di trasgressione, dettaglio che viene ricordato anche nell’atto dedicato alle locazioni brevi a Roma e approvato in Municipio I, le cifre da pagare sono molto alte. Si parla, infatti, di multe che possono arrivare fino a 50.000 euro per singolo immobile.

Per la gestione delle locazioni brevi a Roma, è stata proposta una versione edulcorata, con il limite di 120 giorni che, in caso, scatterebbe dal secondo immobile in poi.

Da parte dei consiglieri del Municipio I è stata richiesta, sempre in merito alla regolamentazione degli affitti transitori a Roma, la presenza di regole più stringenti per quanto riguarda la conversione da esercizi commerciali – si parla nello specifico di attività situate al piano terra – a immobili dedicati alle locazioni a breve termine.

La paura dello spopolamento del centro storico

Il pressing sul sindaco da parte dei consiglieri del Municipio I è figlio, come in tanti altri casi in cui si ha a che fare con provvedimenti di freno degli affitti brevi, del desiderio di prevenire uno spopolamento del centro storico.

Come evidenziato sempre da Paluello, ormai sono numerosi i quartieri capitolini dove mancano servizi, tra cui la presenza di supermercati. Il consigliere di Roma Futura ha altresì chiamato in causa il rapporto tra l’aumento, nelle città, degli immobili adibiti agli affitti brevi e l’ammontare del canone delle locazioni a lungo termine.

Secondo un lavoro scientifico dell’Università della California, a fronte di un incremento del 30% degli immobili adibiti agli affitti brevi, si avrebbe un corrispondente raddoppio delle spese mensili per il canone d’affitto a medio e lungo termine.

Il consigliere di Roma Futura ha fatto presente che, nel centro storico romano, l’aumento degli immobili dedicati agli affitti brevi è stato di gran lunga superiore al 30%, con rincari che hanno avuto un forte impatto sul bilancio economico delle famiglie.

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A chi ha parlato della possibile presentazione di ricorsi, il consigliere ha ribattuto ricordando che sono state messe sul tavolo anche per il provvedimento parigino, ma che la corte di giustizia europea ha definito lo stesso assolutamente lecito.