riforma dell'isee
Blog

Riforma dell’ISEE, l’ipotesi al vaglio del Governo: meno peso per la prima casa

Last Updated on Febbraio 22, 2024

Il Governo Meloni sta ipotizzando una riforma dell’ISEE, cambiamento che potrebbe avere un impatto sul peso che la prima casa ha sulla situazione economica delle famiglie: quest’ultimo obiettivo è tra quelli previsti all’ordine del giorno di un tavolo interministeriale che verrà organizzato a breve.

Il fine dell’incontro? Rivedere alcuni aspetti che caratterizzano lo schema dell’indicatore della situazione economica equivalente e che hanno effetti negativi sul portafoglio delle famiglie italiane.

L’organizzazione del tavolo interministeriale è stata resa nota, come ricordato sulle colonne de Il Sole 24 Ore, dalla viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Bellucci e dal numero due del Ministero dell’Economia e delle Finanze Leo lo scorso 14 febbraio, in occasione di un incontro con il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari.

L’attenzione alla prima casa

L’ipotesi di una riforma dell’ISEE da parte del Governo e di una riduzione del peso della prima casa è stata accolta notando la forte attenzione, da parte dell’esecutivo, al sopra citato bene.

Il riferimento normativo specifico relativo al suo impatto sull’ISEE è il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 159/2013.

A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa anche le agevolazioni sul mutuo per la prima casa – che sì, come ricordiamo qui si può affittare senza problemi se lo si desidera e si ha la necessità di farlo – agli under 36 che hanno un ISEE fino a 40.000 euro.

Con la recente approvazione del Decreto Milleproroghe, è stato stabilito che le agevolazioni sono valide anche se, entro il 31 dicembre dello scorso anno, risulta registrato unicamente il contratto preliminare.

Per poter accedere alle suddette agevolazioni, è necessario formalizzare il rogito entro il 31 dicembre 2024.

Si tratta del principale vincolo che è necessario rispettare per poter usufruire dell’esenzione dall’imposta di registro, da quella ipotecaria e da quella catastale, senza dimenticare il credito d’imposta sull’IVA e la possibilità, sempre rispettando il requisito sopra menzionato, di avere l’esenzione dall’imposta sostitutiva sul mutuo.

Chi all’inizio dell’anno, pur avendo diritto ai suddetti bonus, ha comunque pagato le imposte, avrà la possibilità di usufruire di un credito d’imposta godibile nel 2025.

La collaborazione con il Forum delle Famiglie

Come riportato sempre dal quotidiano economico milanese in merito alla possibile riforma dell’ISEE da parte dell’esecutivo Meloni, i due viceministri hanno dichiarato di aver dato il via, insieme con il Forum delle Famiglie, a un tavolo di lavoro interministeriale avente lo scopo di rivedere gli aspetti dell’ISEE che impattano negativamente sul bilancio delle famiglie italiane.

Semplificazione, efficacia, tecnologia: queste le tre parole chiave utilizzate da Bellucci e Leo per commentare i progetti con il Forum. I due viceministri hanno altresì sottolineato l’importanza di mettere le famiglie che ne hanno necessità in condizione di accedere a quello che è uno strumento essenziale per l’accesso al welfare.

ISEE e prima casa: chi è penalizzato maggiormente in questo momento?

La possibile riforma dell’ISEE con i già citati cambiamenti relativi al ruolo della prima casa andrebbe a portare vantaggi in particolare ai proprietari che hanno immobili in contesti caratterizzati da un’importante tensione del mercato.

Si andrebbe a modificare un quadro attuale che vede penalizzati pure i proprietari di immobili con modesto valore di mercato ma forte rilevanza affettiva (p.e. le case ereditate).

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Banner_blog03a-1200x264.png

Riforma ISEE 2024: i limiti dell’indicatore

Commenti sull’incontro sono arrivati anche dal Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Bordignon. Ha specificato la richiesta, realtà da molti anni, di una riforma dell’ISEE.

Ha altresì fatto presente che, ormai da tempo, il Forum pone l’accento sui numerosi limiti dell’indicatore, a partire dalle scale di equivalenza, per arrivare all’impatto pesante della prima casa e al riferimento ai redditi netti invece che a quelli lordi.

La presidenza del Forum ha salutato con soddisfazione la disponibilità dei viceministri all’organizzazione del già menzionato tavolo di lavoro interministeriale.