Mercato immobiliare in Italia: gli ottimi numeri del residenziale, il settore preferito dagli investitori
Last Updated on Maggio 29, 2024
Il mercato immobiliare in Italia ha palesato, per il primo trimestre del 2024 che ci siamo da poco lasciati alle spalle, ottimi numeri per quanto riguarda gli investimenti nell’asset living.
Secondo un’analisi condotta dall’ufficio studi della società Dils, nel campo real estate e al fianco degli investitori immobiliari da oltre 50 anni, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno si può notare una crescita a dir poco notevole, pari a circa il 98%.
I numeri in questione sono il risultato di un trend di mercato all’insegna della stabilizzazione, tendenza palesatasi già nel corso dell’ultimo semestre dello scorso anno.
Come va il mercato immobiliare italiano?
Nella globalità generale del mercato immobiliare in Italia, il living rappresenta, come già accennato, l’asset class preferita dagli investitori. Nel corso di questi primi mesi del 2024, il giro d’affari si è assestato attorno ai 140 milioni di euro.
La maggior parte del volume di investimenti – attorno all’80% – si concentra a Milano. Passano gli anni, si rincorrono i trend immobiliari – un esempio da citare è la generale perdita di quota delle locazioni brevi all’ombra della Madonnina – ma la piazza milanese rimane un punto di riferimento senza eguali per chi vuole investire in immobili in Italia.
Per dovere di precisione è necessario rammentare che, insieme con l’aumento degli investimenti nel residenziale a Milano, è palese un alto livello di cautela. Questo approccio è dovuto soprattutto alla lentezza delle procedure amministrative.
Quello che temono di più gli investitori che si approcciano al mercato immobiliare in Italia sono le conseguenze sul PIPE delle operazioni di investimento, con forte riduzione della disponibilità di immobili destinati ad abitazioni nelle varie città.
Un altro dato importante da considerare, evidenziato invece dall’Ufficio Studi di Gabetti, riguarda il fatto che, nei primi tre mesi del 2024, ai volumi di investimento hanno contribuito molto diverse operazioni di riconversione degli uffici in spazi residenziali.
Andamento del mercato immobiliare: i numeri del 2023 e la situazione del residenziale a Milano e a Roma
Il mercato immobiliare in Italia ha visto il 2023 chiudersi, lato compravendite, con circa 710 mila transazioni a livello nazionale. Rispetto al 2002, si parla di un calo del 9,5% circa.
Questi volumi sono notevolmente superiori a quelli pre Covid. Per rendersene conto basta rammentare che, dal 2015 al 2019, sono state normalizzate circa 535.000 transazioni.
Guardando al valore totale, si parla di una cifra di poco inferiore ai 100 miliardi di euro. La crescita più consistente riguarda Milano e Roma, piazze che, dal punto di vista del transato, portano numeri pari a circa 9 miliardi di euro ciascuna.
La situazione a Milano
Nel corso degli ultimi quattro mesi del 2023, il mercato immobiliare a Milano ha chiuso, dal punto di vista delle compravendite residenziali, con una riduzione delle transazioni del 2,2% rispetto al medesimo periodo del 2022.
Se si osservano i numeri delle performance su scala annuale, si può notare una perdita di quota del 13%. Questi numeri sono dovuti innanzitutto al forte rallentamento verificatosi nel corso del primo semestre 2023.
Soprattutto quando si parla di nuove costruzioni, si può ravvisare un’importante dinamicità di domanda, con numeri che, ad oggi, rimangono superiori all’offerta disponibile sul mercato.
In generale, sullo scenario immobiliare milanese è possibile evidenziare un generale aumento dei tempi per la conclusione delle trattative di compravendita. In cima alla lista delle abitazioni che vengono compravendute sulla piazza meneghina troviamo gli immobili di estensione ridotta. Numeri alla mano, più o meno l’85% delle case vendute in città sono appartamenti sotto gli 85 metri quadri. Questo dato è un unicum di Milano e si distacca notevolmente rispetto alla media del mercato immobiliare in Italia.
Il quadro di Roma
Se si guarda al quadro del mercato immobiliare a Roma, è possibile notare un ritmo decisamente più lento nella stabilizzazione del volume delle transazioni. I primi mesi del 2024 hanno visto un calo dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2023.
Allargando lo sguardo su scala annua, si può notare una perdita di quota del 14%.
Nel 2023, è stato possibile apprezzare una sostanziale stabilità dei prezzi. L’unica eccezione riguarda una contrazione, estremamente blanda, che si è palesata nella prima metà dell’anno.
In uno scenario immobiliare che si sta preparando da tempo a grandi eventi come il Giubileo del 2025 e quello del 2033 – occasioni che stanno portando, per esempio, a riflettere molto sugli effetti negativi che le locazioni brevi hanno su zone di pregio storico e culturale – è particolarmente forte l’interesse per le soluzioni di metratura ampia. Quando le si chiama in causa, è doveroso ricordare il loro essere meno soggette alle fasi di contrazioni delle compravendite immobiliari.
Cosa aspettarsi per i prossimi mesi?
Le previsioni per il mercato immobiliare in Italia nei prossimi mesi lato investimenti mostrano, per il settore residenziale, una tendenza all’insegna della resilienza.
A tenere alti i numeri ci penserà, secondo gli esperti, una situazione di squilibrio tra la domanda e l’offerta – quest’ultima non adeguata – che porterà alla crescita sia delle soluzioni build to rent, sia di quelle build to sell.