decreto superbonus 2024
Blog

Decreto Superbonus 2024: tutto quello che devi sapere

Last Updated on Aprile 8, 2024

Risale allo scorso 29 marzo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto Decreto Superbonus 2024, la Legge 17/2024. Con l’entrata in vigore di questo testo normativo, diventa realtà il progetto del Governo di migliorare i conti pubblici, a detta di molti colpiti da un peso eccessivo per via delle agevolazioni fiscali richieste da chi ha ristrutturato la casa o il condominio.

Decreto legge Superbonus: quali sono le novità?

Quali sono le novità messe in primo piano con il Decreto Superbonus 2024? Per amor di precisione, bisognerebbe parlare al singolare. La Legge in questione, infatti, elimina tutte le eccezioni precedentemente esistenti e relative alla possibilità, in casi specifici, di godere dello sconto in fattura o di richiedere la cessione del credito. Rimangono quindi le detrazioni fiscali come unica strada percorribile.

Quali misure coinvolge il Decreto Superbonus 2024? Ecco l’elenco:

  • Superbonus
  • bonus barriere architettoniche
  • interventi edilizi finalizzati al recupero di immobili che si trovano in aree sismiche (l’unica eccezione in questo caso riguarda i crediti legati alla ricostruzione del cratere appenninico coinvolto nel sisma in centro Italia della primavera 2009).

Ultimo decreto Superbonus: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

A fornire più chiarimenti sulla situazione del Decreto Superbonus 2024 ci ha recentemente pensato anche l’Agenzia delle Entrate. Lo ha fatto concentrandosi in maniera specifica sui seguenti aspetti:

  • Trasmissioni dei dati legati alle spese oggetto delle agevolazioni fiscali;
  • informazioni su come utilizzare i crediti derivanti dai bonus edilizi e dalla compensazione dei crediti fiscali.

Per spiegare meglio il Decreto Superbonus 2024, l’Agenzia delle Entrate si è soffermata sull’articolo 3 del testo normativo. Ha sottolineato che, sia in caso di interventi di efficientamento, sia quando, invece, si ha a che fare con procedure antisismiche, sono previste delle sanzioni dell’ammontare di 10.000 euro per l’omessa trasmissione delle informazioni sulle spese sostenute in caso di lavori già avviati.

Nel caso in cui, invece, i lavori devono ancora partire, nell’eventualità di omessa trasmissione delle informazioni decadono le agevolazioni fiscali.

Soffermandosi sempre sull’articolo 3 e in particolare sul comma 1, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che coloro i quali hanno sostenuto spese per l’efficientamento energetico di immobili agevolabili sulla base delle disposizioni del DL 34/2020, sono tenuti a trasmettere all’ENEA le seguenti informazioni:

  • Dati catastali dell’immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi;
  • ammontare della spesa sostenuta nel 2024 fino al giorno dell’entrata in vigore del nuovo Decreto Superbonus;
  • possibile ammontare delle spese da sostenere a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Superbonus 2024 e per tutto il 2025;
  • percentuale di detrazioni a cui si ha diritto.

Nel comma 2, invece, è presente il focus sulle informazioni che devono essere trasmesse al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche.

Decreto Legge Superbonus 2024: cosa succederà a partire dal 1° luglio?

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul Decreto Superbonus 2024 hanno riguardato anche quello che succederà a partire dal 1° luglio 2024. La data in questione sarà uno spartiacque molto importante: a partire da tale momento, infatti, i contribuenti che si trovano in una posizione da debitore nei confronti dell’erario vedranno sospesi, fino a liquidazione di quanto dovuto, i crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi.

Legge superbonus: per quali lavori sarà possibile mantenere la cessione del credito?

In attesa della deadline del 28 maggio 2024, data per la quale è prevista la conversione ufficiale in Legge del Decreto Superbonus 2024, è naturale chiedersi se esistono dei lavori e delle agevolazioni per le quali è possibile mantenere la cessione del credito. La risposta è affermativa. Ecco le date a cui fare attenzione:

  • 16 febbraio 2023: coloro i quali hanno presentato la Cilas entro questa data, avranno la possibilità di usufruire della cessione del credito, a patto di aver iniziato i lavori prima del 30 marzo 2024 e aver già emesso le fatture per i lavori;
  • 4 aprile 2024: entro questa data, invece, sarà necessario presentare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione telematica relativa alla scelta dello sconto in fattura o della cessione del credito (tutto ciò riguarda le spese sostenute nel 2023, così come le rate residue legate agli anni precedenti).

Cosa succede in caso di mancato rispetto della seconda scadenza? Che decade la possibilità di procedere alla comunicazione al Fisco, a fronte di una multa di 250 euro, entro il 15 ottobre 2024.

Le eccezioni per gli immobili danneggiati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016

Tra le deroghe al Decreto Superbonus 2024 sono da citare quelle relative agli In questi frangenti, è possibile il ricorso alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Banner_blog03a-1200x264.png

Nel comma 1 del Decreto, vengono chiariti i limiti di risorse disponibili. Nell’ambito di un ammontare complessivo di 400 milioni di euro per il 2024, 70 saranno destinati agli immobili danneggiati dal terremoto del 2009.