Guida agli impianti di riscaldamento domestico
Non è facile scegliere la migliore soluzione per riscaldare casa. In Italia sono presenti ancora tantissimi impianti ormai datati che, sulla scia della rinnovata attenzione all’inquinamento e alla sostenibilità, stanno venendo via via sostituiti da degli impianti di riscaldamento domestico sempre più moderni ed ecologici.
Anche il governo italiano ha deciso di seguire la scia del cambiamento e ha introdotto diverse detrazioni fiscali negli ultimi tempi, atte ad incentivare i cittadini italiani a rinnovare i propri sistemi di riscaldamento, sostituendoli con soluzioni più sostenibili. Tra queste misure la più famosa è sicuramente quella dell’Ecobonus al 110%, valido anche sulle seconde case.
Grazie al Superbonus questo è il momento ideale per decidere di ristrutturare e rinnovare la propria abitazione, migliorando anche il sistema di riscaldamento domestico. In questo modo avrai un immobile nuovissimo ed efficiente, che sul mercato degli affitti risulterà molto più appetibile agli eventuali inquilini! Se desideri affittare senza problemi e preoccupazioni, pubblica il tuo annuncio su Zappyrent: siamo l’unico portale che ti paga direttamente il canone, ogni mese.
Gli impianti di riscaldamento domestico a gas
La fonte di riscaldamento più economica e più diffusa sul suolo italiano è sicuramente la caldaia a gas. Onnipresente negli edifici residenziali, a tal punto da creare questioni e dubbi su chi debba occuparsi della manutenzione della caldaia in affitto, questa soluzione per il riscaldamento domestico è tra le più responsabili delle emissioni in atmosfera.
Nonostante ciò, la praticità e la buona resa garantiti dall’utilizzo del gas metano rendono la caldaia a gas uno dei sistemi di riscaldamento domestico più economici esistenti. I costi sono ridotti, la manutenzione è molto facile e non c’è bisogno di stoccare nessun combustibile.
Per ovviare all’impatto sull’ambiente che hanno le caldaie a gas, negli ultimi tempi stanno prendendo sempre più piede soluzioni di riscaldamento moderno come le caldaie a condensazione. I gas di scarico prodotti dalla combustione diventano vapore acqueo, che a sua volta entra in circolo nel sistema.
Sono più costose delle tradizionali caldaie a gas, ma molto più efficienti perché la condensazione non viene dispersa ma “recuperata”. Ma quanto costa un impianto di riscaldamento a condensazione? L’installazione si aggira attorno ai 1000-2500 euro, ma il risparmio in bolletta (fino al 33%) e di emissioni nocive (ridotte del 75%) e notevole.
La manutenzione di questo genere di impianti prevede una pulizia annuale e un controllo almeno quadriennale con la “prova fumi”, per verificare temperatura e valori di tiraggio di questi ultimi.
Impianto di riscaldamento domestico a legna o biomassa
Tra le soluzioni che più vengono incontro alle necessità di risparmio energetico troviamo sicuramente quelle alimentate a biomasse: legno o pellet.
- Il legno è sicuramente indicato per le case che si trovano in località in cui è più facilmente reperibile. Sicuramente per una casa in montagna sarà molto più funzionale utilizzare la legna, vista la facilità con cui si può ottenere. Le caldaie a legna hanno una potenza che va dai 20 ai 50 kw e permettono anche l’utilizzo di derivati del legno, più facilmente reperibili, come trucioli e segatura.
- In alternativa possono essere utilizzare le stufe per il riscaldamento domestico a pellet. Questo materiale è ecologico, economico e gli impianti che lo utilizzano, spesso e volentieri, ricordano i classici camini a legno, prestandosi così ad essere delle valide scelte se si sta decidendo come arredare casa. Le caldaie a pellet hanno un costo che si aggira tra i 4 e i 5 mila euro, ma presentano un risparmio in bolletta che arriva fino al 50%.
Sistemi innovativi di riscaldamento domestico: la pompa di calore
Una soluzione che si sta via via diffondendo sempre di più e che sta venendo incentivata anche dal Governo con la proroga del Superbonus al 110% è quella che utilizza la pompa di calore. Alimentata a elettricità, questa pompa sfrutta l’energia proveniente da un ambiente e la trasferisce in un altro.
Le fonti da cui la pompa di calore attinge possono essere aria, acqua o fonti geotermiche, quindi dall’esterno, da una falda o dal terreno. L’energia elettrica attiva quindi un compressore, che trasmette l’acqua in circolo all’interno di un circuito.
Spesso e volentieri la pompa di calore lavora in un sistema ibrido con una caldaia a condensazione, che si aziona quando le temperature esterne sono basse (sotto i 5°) e impediscono alla pompa di funzionare al meglio. L’installazione di questo sistema oscilla tra i 5 e i 10 mila euro, ma le spese possono essere coperte dal super Ecobonus.
Impianti di riscaldamento domestico completamente elettrici
Se per il funzionamento della pompa di calore è essenziale che solo il compressore sia azionato da una fonte elettrica, esistono anche dei sistemi che funzionano interamente a energia elettrica, dall’inizio alla fine del processo.
L’installazione di questo sistema va valutata in base alle dimensioni dell’appartamento, alla sua ubicazione e al costo dell’energia elettrica stessa. Se infatti si desidera utilizzare solo ed esclusivamente energia elettrica per essere totalmente autonomi, bisognerà esserlo anche nella produzione della stessa. Per questo scopo sono molto utili i pannelli fotovoltaici.
Scelta del riscaldamento: pavimento, soffitto o pareti
Oltre alle varie tipologie tecniche di riscaldamento in sé, che siano a caldaia o a pompa di calore, una differenza importante è giocata anche dalla posizione da cui il calore in sé può propagarsi all’interno dell’abitazione.
Esistono infatti tre diverse tipologie di riscaldamento domestico:
- A pavimento: è basato su un sistema di pannelli radiante. Le serpentine si propagano all’interno dell’abitazione, emanando calore direttamente dal pavimento. I vantaggi di questa soluzione sono un riscaldamento omogeneo e ben diffuso e un’estetica dell’ambiente della casa migliorata, per via dell’assenza di apparecchi visibili e ingombranti;
- A soffitto: funziona praticamente nella stessa maniera di quello a pavimento, ma in questa modalità il calore si diffonde ovviamente dall’alto e non dal basso. La rete di tubi viene coperta da un controsoffitto in cartongesso per favorirne l’efficacia in fase di emanazione;
- A parete: o anche a battiscopa, permette ai tubi di scorrere direttamente dietro le pareti, ottenendo così un risultato molto rapido. Se è nel battiscopa, invece, esso presenterà dei piccoli fori per rilasciare il calore.
Detrazioni fiscali per rinnovare il riscaldamento domestico
Come abbiamo già visto, il Governo sta spingendo molto sulla via del risparmio energetico e sulla scelta di fonti di riscaldamento domestico sempre più moderne e sostenibili. Per incentivare i cittadini a migliorare le classi energetiche dei propri immobili installando delle apparecchiature più efficienti è stato introdotto il Superbonus al 100%, che va a unirsi agli Ecobonus classici al 65% e al 55% già esistenti.
Vediamo qual sono le tipologie di lavori sul riscaldamento domestico comprese in questi bonus:
- Superbonus al 110%:
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento e la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A;
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento e fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore;
- Ecobonus al 65%:
- Caldaie a biomassa;
- Caldaie a condensazione di Classe A;
- Ecobonus al 50%:
- Pompe di calore;
- Generatori ibridi.
Migliora la tua abitazione e affittala con Zappyrent!
La possibilità di usufruire dei tanti bonus esistenti rende questo periodo uno dei più favorevoli per risparmiare sul rifacimento degli impianti. Se stai pensando di intervenire sul tuo immobile, magari la tua seconda casa, sfrutta l’occasione per eseguire i lavori di rinnovamento del riscaldamento domestico.
Le spese saranno contenute e potrai anche rientrare totalmente da esse scegliendo di guadagnare con l’affitto! La scelta migliore per fare ciò è affittare con Zappyrent, il portale che ti mette al riparo da ritardi nei pagamenti e inquilini morosi.
Questo è possibile grazie al nostro esclusivo servizio di protezione del proprietario. Come funziona? Semplicemente è Zappyrent a versarti il canone direttamente sul tuo conto corrente, ogni 12 del mese, qualsiasi cosa accada! In questo modo non subirai le conseguenze di eventuali ritardi e potrai godere di un’esperienza d’affitto tutelata dall’inizio alla fine.