Acquisto prima casa avendone già una: a quali condizioni?
Last Updated on Febbraio 18, 2025
Cosa succede quando si prova ad acquistare una prima casa ma se ne possiede già una? Sono tanti i casi in cui una persona può ritrovarsi a possedere un immobile: per successione, o magari per donazione. In queste situazioni esistono tante agevolazioni per l’acquisto di una nuova abitazione.
Il concetto di prima casa indica quell’abitazione adibita ad abitazione principale dal proprietario. A rigor di logica e a norma di legge, non dovrebbe essere possibile avere due prime case. La seconda posseduta, infatti, sarebbe considerata dalla legge proprio come “seconda casa”, con tutta la tassazione del caso.
Nonostante ciò, esistono delle situazioni particolari in cui è possibile l’acquisto di una nuova prima casa avendone già una. Scopri in quale casi è possibile nella guida di Zappyrent, il portale di annunci che velocizza il modo di affittare casa e mette al sicuro il canone dei proprietari.

Doppia prima casa: quali agevolazioni sull’acquisto?
L’ordinamento fiscale italiano offre diverse agevolazioni sull’acquisto della prima casa con un’altra casa di proprietà. I cosiddetti “bonus casa” consistono in sconti sulle varie imposte di registro esistenti al momento dell’acquisto e della conseguente registrazione, oltre che nella possibilità di usufruire di un regime fiscale agevolato.
Vediamo in cosa consistono questi bonus:
- In caso di acquisto da privato
- Imposta di registro al 2% anziché al 9%
- Imposte ipotecarie e catastali fisse a 50 euro
- In caso di acquisto da un costruttore
- IVA al 4% anziché al 10%
- Imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse a 200 euro
I requisiti da rispettare per poter godere di questo bonus sono:
- L’immobile deve trovarsi nel comune in cui si desidera stabilire la propria residenza entro 18 mesi;
- L’immobile non deve appartenere alle categorie catastali di lusso;
- In caso si possieda un altro immobile, bisogna impegnarsi a venderlo entro un anno.
Quindi, in sostanza, l’acquisto di una nuova prima casa avendone già una è sempre possibile se la casa già posseduta non è stata comprata con le agevolazioni (il bonus prima casa) e se non si trova nello stesso Comune di quella nuova.
Allo stesso modo, è possibile l’acquisto anche se quella già posseduta è stata acquistata con i bonus, a patto di vendere quella “vecchia” entro 12 mesi.
Acquisto prima casa avendone già una dopo separazione
Ci sono tanti casi in cui ci si può ritrovare a valutare l’acquisto della prima casa senza vendere (ancora) quella precedente. Uno di questi può essere quello di una casa di cui si rimane proprietari dopo una separazione coniugale.
Una sentenza della Corte di Cassazione del 2018 ha infatti stabilito che un coniuge separato, a cui sia stata tolta la casa dal giudice e che quindi si ritrova costretto a vivere in affitto da un’altra parte rispetto alla “prima casa” acquistata, può acquistare un altro immobile di cui usufruire come prima casa.

In questo caso, il coniuge separato potrà quindi godere di tutte le detrazioni fiscali previste sull’acquisto della prima casa, quelle del cosiddetto “bonus casa” (diverso dal bonus affitti), a patto di stabilire lì la propria nuova residenza.
Prima casa e nuovo immobile acquisito per successione
Un caso particolare è quello che invece vede un proprietario di un’abitazione, in cui esso risiede ed è quindi a tutti gli effetti da considerare la sua “prima casa”, ricevere in eredità (o per successione) una nuova proprietà.
Nel caso questa proprietà sia nello stesso Comune di quella già posseduta, allora il proprietario potrà godere delle agevolazioni sulla prima casa per entrambe le abitazioni. Lo ha specificato l’Agenzia delle Entrate nel 2017.
Secondo l’ente, infatti, se l’immobile è stato ricevuto a titolo gratuito, allora si avrà il diritto di godere delle agevolazioni. L’unica condizione è quella di vendere la propria “vecchia” prima casa entro 12 mesi dall’acquisizione di quella nuova tramite successione.
Acquistare nuova prima casa dopo una donazione
Un altro caso particolare è quello che vede la donazione, in prima persona, da parte del proprietario di un immobile, che poi vuole acquistarne un altro da destinare ad abitazione principale e quindi a nuova prima casa.
Un esempio tipico di questa casistica è quello di un genitore che decide di donare la propria prima casa ad uno dei suoi figli e successivamente di acquistarne una, da destinare a nuova abitazione personale e principale. Cosa succede in questi casi?
Come negli altri casi, si potrà godere delle agevolazioni sull’acquisto della nuova prima casa dopo una donazione, a patto di non essere proprietari di nessun’altro immobile nel Comune. Anche se pure questo caso ha un’eccezione: se infatti l’altro immobile di proprietà è ritenuto troppo piccolo per un nucleo familiare, allora si potrà comunque usufruire delle agevolazioni.

Acquisto prima casa avendone già una: comunione dei beni
Un altro caso particolare è quello di due coniugi che vivono in regime di comunione dei beni. In questo caso, è possibile che entrambi posseggano una prima casa ciascuno, godendo delle relative agevolazioni? Le situazioni sono due:
- Se i coniugi possiedono una prima casa a testa nello stesso Comune;
- Se i coniugi possiedono una prima casa a testa, ma in due Comuni diversi (e con residenze anagrafiche diverse).
Nel primo caso, le agevolazioni per la prima casa si applicheranno solo su quella che è a tutti gli effetti la residenza coniugale.
Nel secondo caso, come può essere ad esempio per due coniugi che lavorano in due città differenti, allora entrambi potranno godere delle agevolazioni.
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