Come inserire le spese dell’affitto nel 730 precompilato: guida completa
Last Updated on Giugno 10, 2024
Siamo in periodo di compilazione della dichiarazione dei redditi. Ciò vuol dire che sono numerose le persone che si chiedono come inserire le spese dell’affitto nel 730 precompilato (come abbiamo avuto modo di ricordare in questo articolo, l’utilizzo dell’espressione “affitto” è improprio, ma si tratta del termine più impiegato nel linguaggio comune). Se vuoi scoprire come procedere, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare una guida completa dove, step by step, ti spieghiamo cosa fare per non sbagliare.
Canone di locazione: come inserirlo nella dichiarazione dei redditi
Prima di entrare nel vivo della risposta alla domanda “Come inserire le spese dell’affitto nel 730 precompilato?“, è opportuno fare un attimo il punto della situazione su quello che si può recuperare. Esistono diverse alternative da considerare. Ecco quali:
- Detrazione usufruibile da inquilini locatari di alloggi adibiti ad abitazione principale: in questo caso, se il reddito annuo complessivo non supera i 15.493,71 euro, è prevista una detrazione di 300 euro. La somma passa a 150 euro nei frangenti in cui il reddito è superiore ai 15.493,71 euro ma rimane entro i 30.987,41 euro.
- Detrazione per gli inquilini locatari di alloggi registrati come abitazione principale e con un contratto in regime convenzionale (la cedolare secca): se il reddito complessivo del locatario rimane entro i 15.493,71 euro, è possibile usufruire di una detrazione di 495,80 euro. La detrazione scende a 247,90 euro nei frangenti in cui il reddito è compreso tra i 15.493,71 e i 30.987,41 euro. Se è superiore a quest’ultima cifra, il locatario non ha diritto ad alcuna agevolazione fiscale.
- Detrazione per inquilini che hanno dai 20 ai 31 anni non compiuti (ciò vuol dire che i contribuenti che hanno compiuto 31 anni dopo il 1° gennaio 2022 non possono richiedere la detrazione nel 730 precompilato in scadenza nei prossimi mesi): per i giovanissimi, è prevista, in caso di reddito non superiore ai 15.493,71 euro, una detrazione pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione e fino a un massimo di 2000 euro. La detrazione, inoltre, non può essere inferiore a 991,60 euro e spetta per i primi quattro anni di durata del contratto.
- Detrazione riservata ai lavoratori che cambiano la residenza per motivi professionali (in questo caso, la nuova deve trovarsi in un Comune diverso rispetto a quello in cui si trovava la precedente, in un’altra Regione e ad almeno 100 km dal primo): in questo frangente, è bene specificare che la detrazione è fruibile nei primi tre anni successivi al trasferimento della residenza. Facendo un esempio concreto, rammentiamo che, con l’anno di imposta 2022, si conclude il periodo durante il quale un lavoratore che ha trasferito la residenza nel 2020 può usufruire dell’agevolazione fiscale.
- Detrazione per gli studenti fuori sede: come abbiamo ricordato in questo articolo, l’agevolazione fiscale corrisponde al 19% delle spese sostenute per il canone, percentuale calcolata su un massimo di 2.633 euro. Può fruire della detrazione sia lo studente, sia il familiare di cui il suddetto risulta fiscalmente a carico. Si parla ovviamente di contratti di locazione che rispondono ai criteri della Legge 431 del 9 dicembre 1998.
Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo degli step da seguire quando ci si chiede come inserire le spese dell’affitto nel 73o precompilato. Ecco cosa bisogna fare di preciso:
- Andare nella sezione V;
- nel caso in cui si è locatari di un immobile registrato come abitazione principale, considerare il rigo E 71;
- focalizzarsi sull’E 72 se, invece, si è uno studente universitario fuori sede – o un contribuente che ha fiscalmente a carico un familiare lontano da casa – o un lavoratore che ha trasferito la residenza per ragioni professionali.
Compilazione del rigo E 71
Vediamo ora nello specifico come gestire la compilazione del rigo E 71. Iniziamo dalla casella 1, ricordando l’esistenza di due opzioni. Se si è intestatari di un contratto di affitto per abitazioni principali, bisogna riportare il numero 1. Nel caso in cui, invece, è stato stipulato un contratto d’affitto con regime convenzionale, per registrare correttamente le spese della locazione sul 730 precompilato è necessario riportare il numero 2. Il numero 3, invece, è quello giusto da inserire se si rientra nella fascia d’età compresa fra i 20 ei 31 anni non compiuti. La casella 2, invece, è quella dedicata all’indicazione dei giorni trascorsi in affitto durante l’anno. La 3, invece, alla percentuale di detrazione. Facciamo presente che, in caso di detrazione dell’affitto cointestato con il coniuge o con un altro soggetto, è necessario indicare il 50%. Nelle situazioni in cui, invece, l’agevolazione fiscale è frutto di una sola persona, bisogna mettere al 100%.
Compilazione del rigore E 72
Proseguiamo con il nostro breve excursus dedicato a come inserire le spese dell’affitto nel 730 precompilato parlando della compilazione del rigo E 72. Quest’ultimo interessa, come già accennato, ai lavoratori fuori sede e agli studenti universitari. Pur in questa circostanza, il contributore si trova davanti a diverse caselle. Nella 1 deve inserire il numero di giorni di affitto, mentre nella 2 la percentuale di detrazione (esattamente come nel rigo E 71).
Altre regole
In merito agli studenti universitari fuori sede , è importante sottolineare che, per fruire dell’ agevolazione fiscale , è necessario che la distanza tra il Comune di residenza e l’ateneo dove si studia non sia inferiore a 100 km. In ogni caso, l’università non deve trovarsi nella stessa provincia. Le detrazioni non possono essere cumulate. I contributori che, nel corso dell’anno d’imposta, hanno cambiato più volte casa, mantenendo ovviamente un contratto d’affitto regolarmente registrato, hanno la possibilità di richiedere più detrazioni. Necessario, nel caso appena descritto, è che gli immobili presi in locazione siano diversi dall’abitazione principale dei genitori. Concludiamo la nostra guida su come inserire le spese dell’affitto nel 730 precompilato rammentando che, nei frangenti in cui la detrazione è superiore all’imposta lorda , il contribuente potrà vantare un credito fiscale da sfruttare l’anno successivo.