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Canoni di locazione a Milano: in quali quartieri crescono di più?

Last Updated on Luglio 16, 2024

Il tema dei canoni di locazione a Milano ha tenuto banco nel corso dell’anno che sta per finire.

La problematica principale? Il loro essere molto alti e sostanzialmente inaccessibile per una fetta sempre più ampia di persone. Il loro incremento è stato spiegato in diversi modi. C’è chi ha puntato il dito contro gli affitti brevi. Il loro ruolo va ridimensionato.

A dimostrarlo ci pensano i dati divulgati dalla piattaforma Inside Airbnb, che parlano di un 3% circa dello stock immobiliare milanese dedicato alle locazioni brevi. Di proposte istituzionali ne sono arrivate diverse nel corso degli anni.

appartamentoinaffittoTra queste è possibile includere, per esempio, l’idea di destinare al social housing il 40% dei nuovi progetti edilizi di estensione superiore ai 5000 metri quadri.

C’è chi critica anche le recenti strette alle locazioni brevi e le misure sulla cedolare secca, sottolineando il rischio di incremento delle transazioni in nero e di riduzione generale dell’appeal della suddetta tipologia di contratto.

Doveroso, infatti, è ricordare anche la problematica degli alloggi lasciati vuoti a causa del timore di trovarsi con un inquilino insolvente (criticità che, come puoi leggere qui, viene eliminata con la formula Protezione Zappyrent, che garantisce il pagamento del canone ogni mese, anche in caso di insolvenza da parte del locatario).

Come è cambiata la situazione nel corso dell’anno e il confronto con le quotazioni delle case in vendita

Come è cambiata, nel corso dell’anno che stiamo per lasciare, la situazione dei canoni di locazione a Milano (parliamo sempre del comparto residenziale)?

A evidenziarlo ci ha pensato l’ufficio studi del portale Idealista, che ha parlato, a inizio dicembre, di una media di 22,9 euro al metro quadro al mese.

 A conti fatti, per un appartamento di 70 metri quadri, ideale per una coppia, all’inizio del mese si pagavano, sotto la Madonnina, circa 1600 euro al mese.

Confrontando la situazione della locazione con un mutuo a scadenza trentennale, ad oggi è possibile considerare, con la somma sopra citata, il rimborso di un piano complessivo di 350 mila euro.

Anche confrontare l’incremento dei canoni di locazione a Milano con quello dei prezzi al metro quadro delle case in vendita nel capoluogo lombardo fa riflettere.

appartamento-in-affittoI primi, su base annua, sono stati interessati da un incremento del 10,7%. Le quotazioni degli immobili in vendita nel segmento residenziale, invece, sono aumentate, sempre su base annua, dell’1,7%.

I numeri in questione vanno guardati considerando anche un altro aspetto. Quale di preciso? L’impossibilità, lato canoni di locazione, di procedere a trattative.

Entrando nel vivo dei numeri specifici delle zone, si ricorda che il record spetta al centro storico che, a inizio dicembre, spiccava per canoni di locazione a Milano superiore ai 34 euro al metro quadro al mese.

Rispetto a dicembre 2022, si può parlare di una variazione per eccesso pari al 16,9%.

Il centro storico di Milano può essere definito a tutti gli effetti una macro zona. All’interno di quest’ultima, è possibile trovare zone dove, di recente, i canoni di locazione sotto la Madonnina hanno  superato i 38 euro mensili al metro quadro.

Questo è il caso, per esempio, dell’area di Brera e di quella di Via Montenapoleone, il cuore del quadrilatero della moda milanese. Anche in questo frangente, si ha a che fare con un incremento annuale notevole, pari per la precisione al 12,8%.

Degno di nota è il caso della zona di Sant’Ambrogio, che a inizio dicembre era contraddistinta da una media dei canoni di locazione superiori ai 35 euro mensili al metro quadro, con un incremento su base annua pari al 26,7%.

 Un’altra area dove, nel corso dell’ultimo anno, i canoni di locazione a Milano sono cresciuti in maniera sostenuta è la macro zona che comprende Trenno, l’area di Figino e quella in prossimità di San Siro.

 A inizio dicembre, i canoni risultavano pari a 20 euro mensili al metro quadro e, dal punto di vista dell’aumento su base annua, è stato possibile riscontrare un incremento del 20,7%.

Roma surclassa Milano: è la Capitale la città più amata da chi cerca casa in affitto (e non solo)

Sono sempre di più le persone che scelgono, tra i canoni di locazione a Milano e quelli a Roma, i secondi.

Chi è alla ricerca della casa perfetta per vivere – in affitto, ma anche da comprare – sceglie di prendere in esame le proposte della Capitale piuttosto che quelle di Milano.

 Come evidenziato dal portale Immobiliare.it, circa il 14% di chi cerca casa in affitto si focalizza sulla piazza capitolina.

Le zone più gettonate? Quella di Talenti, di Nuovo Salario e di Monte Sacro. In tutti i casi, si tratta di aree della città residenziali e ricche di servizi.

Sia a Roma, sia a Milano, chi ha cercato un immobile in affitto o da acquistare ha preso in considerazione un criterio: la vicinanza rispetto alla metropolitana.

Nella Capitale, tra le aree più richieste nell’ambito di quelle non lontane dalle fermate della metropolitana troviamo San Giovanni, vantaggiosa in quanto permette di scegliere tra la linea A e la linea C.

A Milano, invece, la supremazia spetta a Loreto, snodo importantissimo per via dell’incrocio tra la linea verde e la linea rossa – lungo quest’ultima è presente la fermata Duomo – e per la vicinanza rispetto alla fermata Centrale, il principale scalo ferroviario della città.

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Il nodo dei budget

L’indagine ha preso in considerazione anche il budget massimo che chi cerca casa in affitto è pronto ad allocare. Sia che si parli di canoni di locazione a Milano, sia che si inquadrino quelli romani, la cifra massima è attorno ai 1000 euro mensili.

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