Last Updated on Settembre 26, 2022

I tassi dei mutui in aumento sono l’ultima variabile intervenuta in uno scenario internazionale complesso dal punto di vista economico. Come ampiamente previsto dagli analisti, la BCE ha infatti deciso di alzare i tassi ufficiali, dando corpo a un aumento dello 0,75% in più. Il risultato di questo cambiamento è il raggiungimento, da parte del tasso di finanziamento, dell’1,25%. Quali saranno gli effetti sul mercato immobiliare? Come impatterà tutto questo sulle tasche di chi ha intenzione di comprare casa? Scopriamolo nelle prossime righe.

Tassi dei mutui: l’impatto sui prezzi delle case

Dopo un 2021 che ha toccato il minimo storico e un 2022 in risalita, la tendenza riguardante i tassi dei mutui è stata come già detto recentemente confermata dalla Banca Centrale Europea, che ha dato corpo a quella che è una naturale reazione all’inflazione. Proprio la necessità di far fronte al suo aumento è il motivo per cui la Banca Centrale Europea si è mossa in tempi brevi. Per dare qualche parametro relativo all’incremento inflattivo ricordiamo che, nel corso del mese di agosto 2022, in tutta l’Eurozona è stato toccato un livello superiore al 9%, pari al 9,1 per la precisione. Per quanto riguarda il dato numerico del nostro Paese, si è invece parlato di un 8,9%.

Come influirà tutto questo sui prezzi delle case? Per rispondere a questa domanda sulla conseguenza dell’aumento dei tassi dei mutui dobbiamo fare un piccolo passo indietro e vedere come sono andate le cose negli ultimi anni. Alla fine del 2019, ultimo anno prima dello scoppio del Covid e delle tragiche conseguenze della pandemia su un mercato immobiliare poi ripresosi, si parlava di un aumento annuale del 4% circa. Il dato appena espresso è di gran lunga inferiore rispetto al +10% del primo trimestre dell’anno in corso, la crescita più alta dal lontano 1991.

Cosa dire, invece, in merito ai numeri degli investimenti immobiliari? Che nonostante il caro materie prime – che ha cause da ricondurre non solamente allo scoppio, lo scorso 24 febbraio, del conflitto russo-ucraino – sono aumentati del 6% rispetto ai livelli precedenti la crisi pandemica.

Chiariti questi aspetti, è naturale farsi domande sull‘impatto previsto sui prezzi delle case a seguito dell’aumento dei tassi dei mutui. Per amor di precisione rammentiamo ancora una volta che, nel corso del 2022, si è già parlato di incremento dei tassi. Nella prima metà dell’anno, infatti, è stato possibile assistere a un incremento di 63 punti base dei tassi dei mutui ipotecari, un aumento mai visto prima nell’arco di un singolo semestre.

Se si considera questo scenario e si chiama in causa il cosiddetto metodo delle proiezioni lineari locali, l’aumento percentuale dei tassi dei mutui ipotecari corrisponde a un calo dei prezzi delle case. Per dare un orizzonte temporale e qualche numero ricordiamo che, in linea di massima, a fronte di un incremento dei tassi dell’1% si ha una diminuzione del prezzo degli immobili di circa il 5% dopo un biennio.

Investimenti in campo immobiliare: le conseguenze dell’aumento dei tassi dei mutui

Quali conseguenze hanno i tassi dei mutui in aumento sui numeri degli investimenti immobiliari? Per rispondere a questa domanda bisogna considerare il fatto che, a fronte di un quadro caratterizzato da cambiamenti importanti riguardanti i tassi dei mutui, si riscontra una maggior sensibilità legata agli investimenti nel settore dell’edilizia.

Non bisogna dimenticare in ogni caso mai che i tassi dei mutui in aumento sono solo uno dei tanti fattori che intervengono nella determinazione dei numeri degli investimenti in campo immobiliare. Necessario è guardare anche agli aspetti strutturali. Tra questi, è necessario chiamare in causa un aspetto di cui abbiamo parlato in questo articolo. Di cosa si tratta di preciso? Della tendenza, diffusa soprattutto dalla fine delle restrizioni causate dalla pandemia, di ricercare immobili con caratteristiche molto precise, in primis l’ampio spazio e la possibilità di lavorare agevolmente in smartworking.

In uno scenario che mette in primo piano prospettive potenzialmente ribassiste per il prossimo futuro degli investimenti in immobili residenziali nell’area euro, l’aspetto ricordato nelle righe precedenti porta, per esempio, al concretizzarsi di rincari sui prezzi delle soluzioni abitative indipendenti in diversi Paesi europei.

Come affrontare l’aumento dei tassi dei mutui

I tassi dei mutui in aumento colpiranno soprattutto chi, per l’acquisto di un immobile, ha scelto un piano a tasso variabile. Come affrontare questo incremento? Le strade possibili sono diversi. Si può, per esempio, ricorrere alla surroga. Questa operazione, fortemente semplificata a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Bersani nel 2007 e resa gratuita, prevede la possibilità di trasferire il mutuo da una banca all’altra, così da usufruire di condizioni più convenienti riguardanti il tasso.

Si può anche procedere con l’affitto dell’immobile così da rientrare subito nelle spese del mutuo. Se stai pensando di locale quello che hai appena comprato, prova il nostro tool gratuito per il calcolo del canone di affitto e vedi quanto potresti chiedere per la tua casa.