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Come illuminare la cucina: trucchi da conoscere

Last Updated on Luglio 18, 2024

La cucina è il cuore della casa, luogo dedicato alla creatività e alla condivisione di momenti speciali con i propri affetti. La sua centralità è aumentata notevolmente negli ultimi due anni e mezzo. Come dimostrato da un’indagine di Al.ta Cucina, nel corso dell’anno pandemico 2020, il 77% degli italiani ha scoperto un amore per la cucina che prima non aveva.

Quando la si arreda, è molto importante considerare l’aspetto della luce. Se ti stai chiedendo come illuminare la cucina, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcuni consigli preziosi che potrete mettere subito in pratica.

L’illuminazione ideale per la cucina moderna

Uno degli errori che vengono compiuti più spesso quando ci si chiede come illuminare la cucina riguarda la scelta di mettere al centro del soffitto il classico – e diciamolo chiaro un po’ vecchio – lampadario della nonna. L’illuminazione della cucina moderna deve essere mista. Ciò vuol dire più punti luce, di diverse tipologie posizionati in svariati punti della stanza.

Entrando nel vivo di questo aspetto, ricordiamo che uno schema ideale è il seguente:

  • luci a sospensione sul tavolo da pranzo (quando presente);
  • faretti in corrispondenza dei pensili (se presenti);
  • strisce a LED sul piano di lavoro;

Chiarite queste indicazioni di massima, possiamo entrare nel vivo delle dritte relative alle caratteristiche delle luci. Se, per esempio, la cucina moderna è caratterizzata dalla presenza di un’isola, in corrispondenza di quest’ultima è il caso di posizionare delle luci minimali. L’obiettivo, infatti, è avere la massima chiarezza riguardante quello che si sta facendo sul piano di lavoro senza l’invadenza, a volte fastidiosa, dei cerchi di luce.

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Le sospensioni già citate possono rivelarsi un’ottima scelta. Come mai? Il motivo è legato al fatto che, quando le si chiama in causa, grazie al paralume è possibile, grazie al paralume, dare un piacevole tocco di colore in grado di armonizzarsi con il resto dell’ambiente.

Quando ci si chiede come illuminare la cucina moderna è necessario fare riferimento anche ai casi in cui in corrispondenza dell’isola o della penisola si trova un piano cottura con cappa. In questi frangenti, nella maggior parte dei casi è presente una striscia a LED, soluzione di illuminazione discreta e utile ai fini di risparmio. Se proprio si vuole aggiungere qualcosa, si può integrare con una piccola fonte di illuminazione a sospensione.

Attenzione: per quanto riguarda quest’ultima, il consiglio è quello di orientarsi verso soluzioni il più discrete possibili. Come mai? Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che la cappa deve rimanere protagonista. Oggi come oggi, infatti, ce ne sono di bellissime e super tecnologiche.

Come gestire l’altezza delle luci

Quando si parla di come illuminare la cucina, oltre agli aspetti sopra citati è il caso di considerare anche il nodo delle altezze. Come muoversi, per esempio, nei casi in cui si ha a che fare con sospensioni? Premettendo il fatto che il gusto personale rimane sempre il punto di riferimento, ricordiamo l’esistenza di alcuni consigli di buonsenso che permettono di fruire al meglio degli spazi della propria cucina.

Nelle situazioni in cui si opta per il posizionamento di sospensioni sopra al tavolo da pranzo o in corrispondenza del banco snack, è bene considerare come limite i 60/70 centimetri tra la lampadina e i sopra citati piani. Per capire il parametro giusto per le proprie esigenze, la cosa migliore da fare è sperimentare. Non bisogna avere timore di avvicinare una lampada a sospensione se si pensa che sia troppo lontana e che renda difficile la preparazione dei cibi mentre ci si trova in cucina.

Bando alle zone d’ombra

La cucina è un ambiente della casa che deve essere, come già detto, il più vivibile e fruibile possibile. Ciò significa studiare l’illuminazione mista sopra citata prendendo in esame anche le zone periferiche. In questo caso, entrano in gioco le applique. Il loro ruolo è nodale in quanto permettono di evitare fastidiose zone d’ombra che, se presenti, renderebbero l’atmosfera della cucina tutto tranne che piacevole.

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Sospensioni e non solo

Fino ad ora, abbiamo parlato di illuminazione della cucina facendo riferimento sia alle sospensioni, soluzioni di illuminazione super raffinate, sia alle applique o alle strisce a LED. Esiste però un’altra tipologia di fonte di illuminazione degna di nota. Di cosa si tratta? Della plafoniera.

Quando ci si interroga su come illuminare la cucina, questa tipologia di lampada è una carta che ci si può giocare. In quali casi? Nelle situazioni in cui, per esempio, si ha a che fare con una stanza dal soffitto basso e, di conseguenza, con una situazione in cui “giocare” con i punti luce sospesi può rivelarsi ostico.

La plafoniera in cucina ha il vantaggio di essere super versatile. La si può posizionare sia sopra al piano del tavolo, sia in corrispondenza di quello della cucina o sopra il bancone snack.

Dal punto di vista dell’estetica non è il caso di preoccuparsi. Esistono infatti tantissime plafoniere a dir poco belle, caratterizzate da un design che non può che lasciare a bocca aperta.

I faretti

Concludiamo con un cenno ai faretti a incasso. Questi ultimi sono perfetti per esempio per illuminare l’interno dei mobili. Se si sta cercando una variante alle strisce a LED, chiamarli in causa rappresenta un’idea super originale.

Un’altra alternativa prevede il fatto di collocarli in corrispondenza di controsoffitti quando questi ultimi sono presenti. Grazie ai faretti sarà possibile non solo illuminare meglio la cucina, ma anche alleggerire un po’ l’effetto creato dall’appena menzionato elemento.

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