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Bonus edilizi: quali saranno disponibili nel 2023?

Last Updated on Settembre 26, 2022

Negli ultimi mesi dell’anno, è naturale fare mente locale sui possibili lavori in casa da fare e sulle possibilità di risparmiare. Tra le strade per farlo rientrano i bonus edilizi. Realtà ormai da diversi anni, sono al centro di diversi interrogativi. Nell’elenco rientrano le domande di chi si chiede quali saranno disponibili nel 2023. Nelle prossime righe, cercheremo di rispondere assieme a questo interrogativo.

Superbonus 110%: cosa aspettarsi nel prossimo futuro?

Quando si parla di bonus edilizi e ci si chiede come andranno le cose nel prossimo futuro, è naturale farsi domande sul Superbonus 110%. Mentre stiamo scrivendo questo articolo, la situazione è caratterizzata da uno status quo che, a meno di cambiamenti dell’ultimo momento, mette in primo piano una situazione di continuità per quanto riguarda il suddetto bonus. Come sicuramente sai, le cose cambiano molto a seconda della tipologia di edificio sul quale vengono effettuati i lavori. Ecco i dettagli in merito e le tempistiche da tenere presenti:

  • lavori che interessano le parti comuni dei condomini: in questo frangente, quello che è attualmente il più consistente incentivo fiscale tra i bonus edilizi spetta fino al 2025. Doveroso è però ricordare che l’entità dell’agevolazione scema nel tempo;
  • lavori effettuati su edifici unifamiliari: in questo caso, gli ultimi sostegni sono disponibili fino al 31 dicembre 2022. Per amor di precisione ricordiamo che i suddetti lavori devono risultare terminati entro il 30 settembre 2022;

Per quanto riguarda i lavori sugli edifici con case popolari gestite dai Comuni, ricordiamo che il sostegno è disponibile fino al 31 dicembre 2023. La norma prevede però che entro il 30 giugno del prossimo anno sia terminato almeno il 60% dei lavori.

Quando si parla di bonus edilizi nel 2023 e di Superbonus in particolare, è naturale farsi domande sulla cessione del credito. Come andranno le cose il prossimo anno? Dopo che il decreto Antifrode aveva posto un limite forte al suo utilizzo, è stato possibile apprezzare, da parte dell’esecutivo, una sua riduzione ma con un numero minore di passaggi. Ci si aspetta quindi che, con queste nuove regole, sarà disponibile per tutto il 2023.

Bonus ristrutturazioni e bonus mobili: cosa ne sarà nel 2023?

Cosa succederà nel 2023 al bonus ristrutturazioni, ossia l’agevolazione che consente di recuperare, tramite detrazioni, il 50% di quanto speso per lavori di ristrutturazione fino a un massimo di 96.000 euro? Questo incentivo è stato prorogato fino alla fine del 2024. Come ben si sa, a questo bonus è collegato quello per le detrazioni relative all’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici. Pure in questo frangente, si parla della validità fino alla fine del 2024. Il bonus in questione prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili destinati ad abitazioni interessate da ristrutturazioni edilizie. In tutto questo va considerato un tetto di spesa di 10.000 euro.

Bonus verde: la conferma per il 2023

Quando si parla di bonus per la casa che per primi sono stati confermati per il prossimo anno, un doveroso cenno deve essere dedicato al bonus verde. Di cosa si tratta? Di un incentivo fiscale grazie al quale è possibile accedere a una detrazione sul reddito imponibile IRPEF fino al 36% per lavori di sistemazione di aree verdi, come per esempio il giardino di casa. Il limite di spesa è pari a 5.000 euro per singola unità immobiliare. La detrazione usufruibile va ripartita in dieci quote annuali di uguale importo.

Entrando nel vivo delle spese che possono essere scaricate, è possibile includere quelle per l’allestimento a verde permanente di balconi, così come la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Tra le altre spese che possono essere incluse nel bonus verde è possibile annoverare quelle finalizzate al recupero di giardino di interesse storico.

Cosa sapere sull’Ecobonus

Nell’elenco dei bonus edilizi sui quali è alta l’attenzione in vista del nuovo anno compare anche l’Ecobonus. Per il 2023, dovrebbe essere prorogato questo incentivo fiscale. Lo stesso vale per i bonus ad esso legati, come per esempio il bonus caldaie, quello per recuperare le spese per l’acquisto di condizionatori e il bonus per le tende da sole e le zanzariere.

I dubbi sul bonus facciate

In attesa del nuovo anno, si parla anche del bonus facciate. Oggi come oggi, l’unica certezza è la scadenza prevista per il 31 dicembre 2022. Nel caso in cui non dovesse essere concretizzata la proroga, i contribuenti intenzionati a recuperare le spese dovranno fare riferimento ad altri bonus edilizi.

Tra questi è possibile includere il bonus ristrutturazioni – che permette nello specifico di recuperare le spese per i lavori di ripulitura – così come l’Ecobonus, in grado di coprire gli interventi che comportano un risparmio energetico per l’abitazione.

Mentre stiamo scrivendo queste righe, non ci sono ancora certezza per quanto riguarda la proroga del bonus facciate. Secondo diversi punti di vista, a rendere la proroga poco probabile ci pensa anche l’incertezza dello scenario politico e all’impatto di questa situazione sull’approvazione della Legge di Bilancio.

Bonus idrico: la proroga per il 2023

Concludiamo con un cenno al bonus idrico, altro incentivo prorogato per il 2023. Confermato fino al 31 dicembre del prossimo anno, prevede la possibilità di recuperare tramite detrazioni Irpef diverse spese. Tra queste è possibile includere la sostituzione e la posa in opera di sanitari in ceramica caratterizzati da un volume massimo di scarico minore o uguale a 6 litri per i sistemi di scarico.

Tra le altre spese che possono essere recuperate grazie a questo bonus valido fino alla fine del prossimo anno, rientrano anche quelle sostenute per le opere idrauliche e di smontaggio e di dismissioni concretizzati per la sostituzione dei suddetti sanitari.