Rinnovo contratto di locazione dopo 8 anni: come funziona?
Last Updated on Settembre 10, 2021
Le tipologie di contratti d’affitto sono diverse e sono caratterizzate da scadenze, requisiti e vantaggi differenti: i tipi di contratto possono essere scelti a seconda di diverse esigenze come caratteristiche dell’immobile, durata dell’affitto o budget disponibile.
Ad esempio, possono esserci anche contratti di locazione ad uso transitorio, perfetti per gli studenti universitari che necessitano dell’immobile per breve tempo. In questo caso la durata del contratto può variare dai 6 mesi ai 3 anni. La più famosa però è la formula del canone libero.
Il contratto d’affitto a canone libero, tipicamente conosciuto con il nome di 4+4, è una delle modalità di accordo tra proprietario e inquilino più diffuse sul nostro territorio. Forte di una lunghezza e di una stabilità maggiori rispetto a tutte le altre forme d’affitto – con tutti i vantaggi che ne conseguono – il 4+4 è scelto da tantissime persone. Ma cosa succede alla scadenza naturale del contratto? Vediamo la situazione.
Redigere e registrare il contratto
Prima di vedere come ci si comporta alla scadenza del contratto di locazione 4+4 è utile vedere innanzitutto come inizia questo contratto, quali sono i dati da redigere e registrare e quali caratteristiche ha.
Innanzitutto non esiste un contratto d’affitto senza un accordo tra le parti. Nel contratto 4+4 il canone è libero, ossia deciso dal proprietario in base a una serie di fattori che dipendono sia dall’immobile – condizioni, ubicazione – sia da quanto il locatore stesso desidera guadagnare con l’affitto. Starà poi all’eventuale inquilino decidere di accettare o meno le condizioni economiche dell’affitto.
Una volta validato e firmato il contratto (che deve essere a scopo abitativo), esso deve essere registrato entro e non oltre 30 giorni dalla data della firma presso l’Agenzia delle Entrate. Entro 60 giorni poi sarà necessario dare comunicazione all’amministrazione di condominio dell’accordo preso.
Non registrare il contratto di affitto o farlo in modo sbagliato possono essere le cause dell’affitto in nero, una pratica sconsigliata che può portare anche conseguenze gravi.
Cosa succede alla scadenza del contratto di locazione 4+4
Il contratto d’affitto 4+4, per legge, non ha una scadenza definita. La durata minima è di 4 anni, che si rinnovano poi per altri 4 anni (salvo una diversa decisione delle parti) mentre non esiste una durata massima.
E alla fine di tutto il periodo? Come funziona il rinnovo del contratto di locazione dopo 8 anni?
La risposta è molto semplice: il rinnovo è automatico.
Di conseguenza, dopo i 4 anni più 4 del contratto, se le parti non comunicano l’intenzione di recedere, allora per tacito accordo il contratto sarà rinnovato. Altrimenti, con 6 mesi di preavviso, le parti potranno disdire l’accordo al termine degli 8 anni.
Il conduttore, se intende recedere, dovrà comunicarlo all’altra parte con almeno 6 mesi di preavviso, prima della scadenza. Oltre questo periodo, solo il locatore potrà recedere dal contratto, a patto che sussista almeno una di queste condizioni:
- il proprietario ha bisogno di utilizzare personalmente l’immobile;
- sono necessarie opere di ristrutturazione;
- il proprietario vuole vendere l’immobile;
- l’inquilino non utilizza l’immobile.