Registrazione telematica dei contratti di locazione: guida al modello RAP
Last Updated on Luglio 16, 2024
Negli ultimi mesi, si sono affacciate sullo scenario normativo diverse novità relative al mondo delle locazioni. Tra queste, rientra la possibilità, che sarà a breve disponibile, di procedere alla registrazione telematica dei contratti di locazione attraverso il modello RAP (acronimo per registrazione atti privati). Con la sua introduzione, la cui genesi normativa verrà approfondita meglio nel corso dell’articolo, viene sostituito definitivamente il vecchio modello cartaceo 69.
Il servizio appena menzionato che, per ora, riguarda i contratti di comodato – attenzione: non solo quelli di beni immobili – come poco fa accennato includerà, a breve, anche le locazioni. Lo si potrà utilizzare pure per la registrazione dei preliminari di compravendita immobiliare. Dopo questa doverosa premessa, non ci resta che entrare nel vivo dell’argomento nelle prossime righe. Continua a leggere per saperne di più!
Agenzia delle Entrate: come è cambiata negli anni la modalità di registrazione del contratto di locazione?
Prima di entrare nel vivo delle novità relative alla registrazione telematica dei contratti di locazione, è il caso di capire come l’approccio all’operazione è cambiato negli anni. Cominciamo facendo un salto indietro nel tempo al 2010. In quell’anno, il legislatore ha reso possibile procedere con la cosiddetta registrazione semplificata degli atti.
Ai tempi, venne demandato a un provvedimento emanato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate il compito di definire gli atti per i quali si poteva sostituire la registrazione, prevista a norma di legge, con una denuncia inviata tramite mezzi telematici. Le cose sono oggi cambiate in quanto il sopra citato provvedimento è stato approvato e, come già detto, è possibile procedere alla registrazione telematica dei contratti di locazione attraverso il sopra citato modello RAP. Come funziona di preciso? Quali sono gli step necessari alla sua compilazione? Ne parliamo nei prossimi paragrafi!
Le parti del modello RAP
Il nuovo modello RAP, necessario alla registrazione telematica dei contratti di locazione, è composto da diverse parti. Quali di preciso? Ecco tutti i dettagli in merito:
- Frontespizio: qui l’utente ha la possibilità di trovare tutte le specifiche, previste a norma di legge, relative al trattamento dei dati personali;
- quadro A, dedicato ai dati generici: si trovano informazioni sull’ufficio dell’Agenzia delle Entrate selezionato per la registrazione dell’atto, ma anche specifiche sul contratto stesso, dalla tipologia fino alla data in cui è stato stipulato. Nel quadro A, si possono trovare altresì i dati del soggetto che richiede la registrazione. Per chi sceglie di procedere tramite un intermediario, commercialista che sia, è presente la sezione ad hoc;
- quadro B, denominato “soggetti”: sono qui presenti i dati delle parti che hanno stipulato il contratto. Nel caso di quello di locazione, la dicitura “dante causa” riguarda il proprietario, mentre l’espressione “avente causa”, invece, il locatario;
- quadro C: in questa parte del modello RAP, si possono inserire le informazioni relative al comodato d’uso, dai dati delle parti coinvolte fino alla tipologia di bene oggetto del contratto;
- quadro D: qui, invece, si possono trovare i dati dell’immobile, da quelli catastali – foglio, particella e, quando presente, il subalterno – fino all’indirizzo presso il quale l’unità è ubicata.
Il modello può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Come presentarlo?
Entriamo nel vivo della questione pratica relativa alla registrazione telematica dei contratti di locazione specificando che il suddetto modello RAP può essere presentato unicamente online. Non è quindi possibile – almeno non sempre, fanno eccezione casi di cui parleremo meglio nelle prossime righe – registrare il contratto di locazione recandosi agli sportelli delle sedi locali dell’Agenzia delle Entrate. Cosa bisogna fare? Ecco tutti gli step:
- Accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate;
- accreditarsi nell’area riservata con SPID, carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi;
- accedere all’area dedicata alla compilazione automatica, processo tramite il quale si ha modo di calcolare le imposte dovute e le eventuali sanzioni in caso di registrazione tardiva.
Come già accennato, la registrazione telematica dei contratti di locazione attraverso il modello RAP può essere concretizzata sia dal contribuente, sia da intermediari come commercialisti e addetti dei CAF.
La presentazione agli sportelli
Come accennato nelle righe precedenti, si può bypassare la registrazione telematica dei contratti di locazione presentando il modello RAP in formato cartaceo, ma solo in alcuni casi. Quali di preciso? Quelli in cui non vige l’obbligo della sopra citata registrazione telematica. Essenziale è presentarsi con l’originale del contratto, completo di firme di tutte le parti coinvolte. Necessario è ovviamente portare, se richiesti, gli eventuali allegati.
L’invio telematico
Una volta compilato il modello RAP, cosa bisogna fare per inviarlo tramite procedura telematica? Prima di tutto, va ricordato che non è il caso di preoccuparsi in merito alla correttezza della procedura di compilazione. Il sistema, infatti, qualora dovessero essere presenti degli errori li segnala. Per completare la procedura di invio, è necessario allegare i seguenti documenti:
- Copia del contratto che si ha intenzione di registrare, completo di firma di tutti i soggetti coinvolti;
- eventuali allegati tra cui mappe e planimetrie.
Nel primo caso, si richiede che il documento sia leggibile. Alla luce di ciò, è importante compilarlo in formato elettronico ed evitare la scrittura a mano. Nel secondo, oltre alle mappe e alla planimetrie, si ricorda la possibilità di dover allegare l’elenco dei beni mobili presenti all’interno dell’unità data in locazione – l’inventario in questione è molto utile per verificare lo stato dell’immobile una volta terminato il contratto di locazione.
Affinché le procedure di registrazione telematica dei contratti di locazione siano valide, i sopra citati documenti vanno allegati in un unico file. I formati accettati sono TIF, TIFF, PDF/A.