Quanto è trattabile il prezzo di una casa?
Last Updated on Giugno 14, 2024
Nel momento in cui si decide di acquistare un immobile, sono davvero tante le domande che si affacciano nella mente. Nell’elenco, è possibile includere gli interrogativi di chi si chiede quanto è trattabile il prezzo di una casa. Farsi questa domanda è normale anche nei casi in cui ci si trova nel ruolo del venditore. Se vuoi chiarirti le idee e scoprire qualcosa di più in merito, non devi fare altro che proseguire nella lettura delle prossime righe di questo articolo.
Quanto si può abbassare il prezzo di una casa?
Nel momento in cui si va da un esperto di compravendite immobiliari, per esempio il titolare di un’agenzia immobiliare, e gli si chiede quanto è trattabile il prezzo di una casa, la risposta che ci si sente dare più frequentemente è “Dipende”. Da cosa? Dalla soggettività di chi mette in vendita l’immobile. Ogni persona è infatti unica e uniche sono le sue esigenze economiche e non solo (quando si ha a che fare con la vendita di una casa, infatti, sono in gioco anche aspetti legati alla sfera emotiva).
Al netto di ciò, si può comunque individuare una casistica che vale la pena approfondire e che riguarda sia le situazioni in cui è possibile trattare, sia quando, invece, è meglio non farlo.
Quanto si può trattare il prezzo di una casa: le situazioni in cui è difficile ottenere risultati
Quando ci si chiede come abbassare il prezzo di una casa, è bene rammentare che, in diverse situazioni, il margine di trattativa, al netto dei fattori fortemente legati alla soggettività del proprietario, è davvero molto basso, per non dire nullo. In questo novero è possibile includere le circostanze in cui l’immobile è già proposto a prezzo di mercato.
Lo stesso discorso si può fare nei casi in cui il venditore ha già ribassato il prezzo dell’immobile una o più volte.
Il margine di trattativa sull’acquisto di una casa può rivelarsi ostico anche nelle situazioni in cui il proprietario dell’immobile ha bisogno di una determinata somma. Questo è il caso, per esempio, dei soggetti che devono entrare in possesso di una specifica cifra per estinguere un mutuo dall’entità economica particolarmente alta.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare le situazioni in cui, alla domanda “Quanto è trattabile il prezzo di una casa?”, la risposta è “Poco”. Nell’elenco spicca indubbiamente il quadro in cui l’immobile è messo in vendita da più proprietari e uno di essi ha una posizione di contrasto rispetto agli altri.
Prezzo trattabile: quando c’è margine di trattativa
Esistono ovviamente dei casi in cui, quando si acquista un immobile e si ha intenzione di trattare sul prezzo, il margine di trattativa non manca. Anche in questo frangente si potrebbero scrivere pagine e pagine. Giusto per fare un esempio ricordiamo le circostanze in cui il proprietario dell’immobile al quale si è interessati si trova in un condizione critica dal punto di vista debitorio. Come non ricordare poi le situazioni in cui si ha a che fare con un proprietario che deve trasferirsi per motivi personali o di lavoro e, in virtù di quanto appena specificato, ha fretta di vendere e di ricomprare in un’altra località.
Un doveroso cenno da considerare quando ci si chiede quanto è trattabile il prezzo di una casa deve essere altresì dedicato ai proprietari che hanno premura di ricomprare per non perdere i benefici legati alla prima casa. Quando ci si chiede quanto è trattabile il prezzo di una casa e si ha a che fare con una risposta positiva, dietro, molto spesso, c’è una situazione di comproprietà fra soggetti che hanno intenzione di rompere i rapporti il prima possibile (p.e. due ex coniugi che vendono la casa di famiglia a seguito del divorzio).
Per chiamare in causa un altro fattore fortemente legato alla vita personale, per così dire intima, del venditore, ricordiamo che una trattativa di acquisto di una casa può rivelarsi favorevole dal punto di vista del prezzo nelle situazioni in cui l’immobile è caratterizzato dalla presenza degli oggetti e degli spazi che ricordano un congiunto defunto del proprietario.
Come contrattare il prezzo di una casa: consigli per il venditore
Concludiamo questo articolo dedicato a quanto è trattabile il prezzo di una casa spostandoci… dall’altra parte! Documentarsi su tutto quello che ruota attorno ai margini di trattativa per l’acquisto di una casa è fondamentale anche se ci si trova nelle vesti del proprietario e, magari, è la prima volta che si propone un immobile sul mercato. Un consiglio utile che viene spesso chiamato in causa dagli esperti prevede il fatto di evitare di uscire con un prezzo troppo lontano per eccesso dal valore di mercato e con un ampio margine di trattativa. Perché si tratta di un approccio sbagliato? Per un motivo molto semplice: così facendo, ci si espone al rischio di trovarsi con un immobile invenduto per molti mesi. Come sicuramente sai, man mano che passa il tempo sia la reputazione sia il valore dell’unità immobiliare diminuiscono.
Un prezzo alto e un’indicazione sulla possibilità di trattare possono mettere in difficoltà il potenziale acquirente che, nel momento in cui passa in rassegna gli annunci, non sa e non può sapere a quanto corrisponde il margine della trattativa.
Di gran lunga migliore è quindi la scelta di uscire fin da subito con il prezzo ribassato. Ricordiamo infine che, nel momento in cui si pubblica un annuncio immobiliare, bisogna mettersi nell’ottica del fatto che quest’ultimo andrà letto da molte persone che hanno fretta di comprare. Questa tipologia di target si focalizza subito sugli immobili in grado di dare certezza dal punto di vista del prezzo e considera la trattativa – eventuale – come uno step successivo. Alla luce di ciò, si raccomanda spesso di puntare su trattative con margini minimi.