Last Updated on Dicembre 22, 2021

Stai pensando di affittare casa? E, prima di affidarti a un’agenzia immobiliare, vuoi farti un’idea di quelli che sono i costi di intermediazione? Scopriamo assieme quali sono i servizi offerti dalle agenzie che operano nel settore immobiliare e a quanto ammontano le relative spese.

Il desiderio di vendere o affittare casa porta con sé diversi passaggi da seguire; tra pratiche burocratiche da concludere e inquilini da trovare, decidere di farsi supportare da un’agenzia immobiliare richiede il pagamento di una provvigione per ogni transazione conclusa. Si tratta di un vero e proprio compenso da liquidare per la gestione del rapporto tra le parti e la conclusione del contratto.

Ma come vengono calcolati i costi di intermediazione? E come devono essere pagate le provvigioni? Rispondendo a questi interrogativi potrai avere un quadro completo della situazione e capire se affidarti a un’agenzia immobiliare per affittare la tua casa conviene.

Affittare tramite agenzia: i compiti dell’agente

Prima di vedere quali sono e a quanto ammontano i costi di un’agenzia immobiliare per l’affitto, è bene considerare quali sono i compiti che un agente deve svolgere.

1._Prima di tutto l’agente immobiliare quantificherà il valore dell’immobile che vuoi mettere in affitto e stabilirà l’importo del canone sulla base delle tue aspettative e, naturalmente, sulle oscillazioni del mercato, cercando di farti realizzare un guadagno concreto.

2. Una volta stabilito il prezzo della casa da affittare si occuperà di pubblicizzare la proprietà attraverso diversi canali, che possono essere le piattaforme immobiliari online oppure le sedi fisiche d’agenzia. Comunicare adeguatamente l’offerta è un fattore da non sottovalutare e il primo passo passo verso la riuscita dell’obiettivo!

3. A questo punto, tutti i potenziali clienti vengono gestiti in piena autonomia direttamente dall’agente, che fornirà loro tutte le informazioni utili e si occuperà di organizzare le visite agli alloggi.

4. Una volta individuato l’inquilino più confacente alle richieste del proprietario e alle caratteristiche dell’affitto, sarà compito dell’agente immobiliare verificare se si tratta di un soggetto affidabile oppure no.

5. Dopo aver effettuato tutti i controlli del caso, l’agente può supportare il locatore sulla scelta del contratto d’affitto più adatta per concludere l’affare, le proposte più comuni sono le seguenti:

• Un contratto transitorio, se la locazione è di breve periodo;
• Un contratto a canone concordato 3+2, se si tratta di tempi più lunghi;
• Un contratto 4+4 a canone libero se invece vuoi essere tu a determinare il prezzo.

Solo dopo aver considerato ogni variabile e aver raggiunto un accordo, si può passare al calcolo del costo di intermediazione dell’agenzia immobiliare, in altre parole, le provvigioni dovute all’agenzia per il lavoro svolto.

Le provvigioni previste dell’agenzia immobiliare

Cosa sono le provvigioni?

L’agenzia immobiliare che si occupa dell’affitto di un immobile richiede delle provvigioni. Si tratta di un compenso obbligatorio stabilito dal codice civile all’articolo 1755, secondo cui le prestazioni d’opera compiute da un’agenzia, sia per la vendita che l’affitto di un immobile, vanno retribuite in percentuale.

La provvigione, quindi, non è altro che un guadagno realizzato in percentuale. Viene compresa l’opera che l’agente ha compiuto in questi mesi, come mostrare la casa a tutti i potenziali locatari e aver gestito le varie offerte.

A quanto ammontano le provvigioni sull’affitto?

Nel nostro caso, quello degli affitti, si adotta una liquidazione più semplice: si richiede infatti il pagamento di una sola mensilità d’affitto compresa di Iva. A conclusione della mediazione l’agente si occupa della registrazione del contratto e di completare gli altri eventuali adempimenti correlati all’affare.

Ma chi deve corrispondere la mensilità in oggetto? A liquidare la mensilità dell’affitto e il 15% del canone annuo di locazione in riferimento all’immobile sono entrambe le parti: locatore e conduttore.

A stabilire tale regola è la sentenza della Corte di Cassazione numero 24950 del 2016. Qui si specifica che non è importante la presenza di un contratto scritto, ma va verificata l’utilità che ha avuto l’agente immobiliare nel corso della trattativa e in favore di entrambi i contraenti. Pertanto, se ha contribuito concretamente alla conclusione dell’affare, deve essere pagato.

Un ulteriore sentenza della Cassazione, la numero 7029, ha specificato ancora di più le casistiche in cui l’agente immobiliare ha diritto a ricevere la provvigione. Non è infatti necessario che l’agente operi in fase di accordo: basterà anche, ad esempio, che abbia messo in contatto le due parti. Sarà quindi sufficiente che una delle due parti abbia “accettato” la mediazione dell’agente, affinché quest’ultimo abbia diritto alla provvigione.

Come pagare le provvigioni?

La tariffa di mediazione dell’agenzia immobiliare deve essere corrisposta nel momento in cui il contratto viene firmato, ma non è raro dilazionare il pagamento con un acconto prima e un saldo alla fine dell’affare.

Si può saldare sia in contanti che tramite bonifico, ogni pagamento può essere corrisposto in contanti solo fino alla cifra di 3000 euro. È consigliabile tracciare ogni pagamento attraverso bonifico bancario o assegno.

Qualora tu abbia dubbi circa la trasparenza dell’operazione e voglia vederci chiaro, puoi richiedere la sospensione del saldo e fare le necessarie verifiche. Nel caso in cui qualcosa non tornasse, allora è possibile rifiutarsi di saldare il costo dell’agenzia immobiliare.

Altri costi da sostenere quando si affitta

Dopo aver compreso a quanto ammonta la percentuale da corrispondere all’agenzia immobiliare per l’affitto di casa è bene specificare che gli obblighi non si esauriscono qui. È infatti necessario fornire al conduttore i documenti relativi all’affitto, compresa planimetria, spese condominiali e immagini dello stato dell’immobile.

L’inquilino infatti, deve essere messo nelle condizioni di conoscere lo stato in cui si trova la casa e sapere se ci sono delle eventuali anomalie. Una volta ricevuta la documentazione si dichiara, su contratto, di aver visionato il tutto e di aver accettato la situazione presente.

Dopo la firma del contratto si passa alla sua registrazione con relative spese presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, in modo da rendere la locazione ufficiale e legale sotto ogni punto di vista. In tale sede va pagata l’imposta di registro, che corrisponde al 2% del canone annuo di locazione e un’imposta di bollo da 16 euro ogni 4 pagine relative al contratto.

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1._Pubblicare i tuoi annunci immobiliari gratis! Se hai necessità di affittare uno o più immobili, potrai caricare sulla piattaforma tutti gli annunci che desideri senza dover pagare assolutamente nulla.

2. Tagliare sui costi di intermediazione, grazie al processo di digitalizzazione offriamo la possibilità di gestire il processo d’affitto direttamente attraverso la nostra piattaforma, non solo per quanto riguarda il caricamento dell’annuncio ma anche per la gestione dei pagamenti e della firma digitale del contratto!

3. Trovare inquilini affidabili, grazie al nostro processo di selezione garantiamo sull’affidabilità personale ed economica dei nostri inquilini interessati e offriamo la nostra assistenza durante tutta la durata del contratto.

4. Tutelare l’affitto, abbiamo infatti elaborato Protezione Zappyrent, un servizio di assicurazione sull’affitto che prevede il pagamento puntuale ogni 12 del mese direttamente sul conto del proprietario anche quando l’inquilino è in ritardo. Inoltre, ci occupiamo noi della registrazione del contratto e di eventuali procedure di sfratto, senza spese aggiuntive.

Scegliere noi di Zappyrent significa avere un servizio professionale che ti garantisce tutte le prestazioni delle agenzie immobiliari tradizionali, ma in maniera estremamente più conveniente sia dal punto di vista del tempo impiegato che dei costi.

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