Come cambiare residenza? I documenti necessari
Last Updated on Giugno 14, 2024
I requisiti per cambiare residenza
Stai per trasferirti e vuoi cambiare residenza? Vediamo assieme quali sono i passaggi da fare e quali sono le tempistiche. Ma prima capiamo cosa si intende per residenza secondo la legge: la residenza è il luogo dove una persona stabilisce la sua abitazione e quindi dove vive con stabilità.
Sei libero in qualsiasi momento di cambiare la tua residenza purché ci siano le condizioni per poter effettuare questo procedimento, in particolare devi essere in possesso di un immobile in una determinata zona oppure lo devi prendere in affitto per un periodo di tempo medio-lungo.
Contrariamente a quanto tu possa pensare, non sono previsti costi relativi a commissioni e tassazioni di alcun genere. Tuttavia, la legge prevede una casistica ben definita e una serie di vincoli che ti permettono di richiedere e ottenere il cambio di residenza.
- In primo luogo se vuoi effettuare il cambio di residenza devi essere maggiorenne;
- nel caso di minori e di persone, definite da un punto di vista legale incapaci, bisognerà che il cambio di residenza venga gestito dai genitori o da chi è il tutore legale;
- devi essere iscritto presso l’ufficio anagrafe in un determinato comune italiano;
- in alternativa, puoi essere iscritto all’AIRE ossia l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Quali documenti servono per il cambio residenza
Per fare il cambio di residenza devi consegnare i seguenti documenti:
- la fotocopia fronte e retro della carta d’identità in corso di validità o un altro documento di riconoscimento;
- la fotocopia fronte retro della tua tessera sanitaria per fornire il codice fiscale;
- a seconda della tua situazione abitativa devi presentare la fotocopia del contratto di locazione o di comodato d’uso;
- se hai comprato casa e stai per trasferirti, allora devi esibire la fotocopia dell’atto di acquisto.
Quando si modifica la residenza è necessario aggiornare con i nuovi dati anche gli altri documenti in tuo possesso, ad esempio, se disponi di una patente di guida, il cambio di residenza dovrà essere notificato anche alla Motorizzazione Civile. In questo caso quindi dovrai portare:
- la fotocopia della tua patente di guida;
- la fotocopia del libretto di circolazione dei veicoli a te intestati.
Dove si fa il cambio di residenza?
Grazie all’introduzione dell’articolo 5 del D. L. del 9 febbraio del 2012 il processo necessario per effettuare il cambio di residenza è stato molto semplificato rispetto a quanto avveniva in passato. Oggi il cambio di residenza deve essere eseguito presso l’ufficio dell’anagrafe del comune in cui si intende abitare, proprio per questo si parla di residenza anagrafica.
All’ufficio comunale ti verrà consegnata un’apposita dichiarazione di residenza da compilare a casa, una volta compilato il modulo dovrai inviarlo insieme alla copia di un tuo documento d’identità e gli altri documenti precedentemente elencati.
L’invio del modulo deve essere effettuato a mezzo di posta elettronica, identificandoti sul sistema informatico tramite la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi, in questo caso dovrai sottoscrivere la dichiarazione con firma digitale. In alternativa, potrai utilizzare la casella della posta elettronica certificata conosciuta con l’acronimo di PEC, ma è necessario che la casella di posta elettronica certificata sia tua e non di un’altra persona. Da ultimo è possibile inviare i documenti tramite fax e raccomandata con ricevuta di ritorno.
Quali sono le tempistiche per il cambio residenza
Le tempistiche necessarie affinché il cambio di residenza diventi ufficiale possono variare da comune a comune, ma in media sono di 2 giorni lavorativi. Questo solitamente è il tempo necessario affinché l’ufficio dell’anagrafe di competenza effettui il cambio indirizzo della tua residenza.
Attenzione alle scadenze entro cui presentare il cambio residenza:
Ad esempio, se hai sottoscritto un contratto di locazione di un immobile per un periodo a medio-lungo termine (superiore ai 18 mesi), devi presentare la richiesta di cambio residenza entro i 20 giorni dal trasferimento nella nuova abitazione. Questa tempistica è valida anche nel caso tu abbia appena comprato casa: dopo il trasferimento avrai 20 giorni di tempo per ufficializzare la cosa.
Da rimarcare che il comune è tenuto a controllare che vi sia una situazione effettiva di dimora tramite la polizia municipale oppure altro personale competente. I controlli verranno effettuati nei 45 giorni successivi alla presentazione dell’istanza. Trascorso questo periodo se nessun ufficiale della Polizia Municipale ha verificato l’effettivo cambio di residenza, il cambio è da intendersi come effettivo. Al contrario, dopo un controllo con esito negativo, l’amministrazione comunale può pronunciare un rigetto della tua richiesta di cambio di residenza.
Ma come verificare il cambio di residenza?
Secondo quanto previsto dalla legge italiana, il cambio di residenza diventa effettivo dal momento in cui presenti l’istanza presso l’ufficio dell’anagrafe del comune di competenza. Infatti da questo momento in poi sarà il comune a occuparsi delle varie informative da far pervenire alla motorizzazione e agli altri enti collegati.
Non c’è un metodo per verificare il cambio di residenza per quanto riguarda situazioni collegate ad atti fiscali, in particolar modo per gli accertamenti inviati dall’Agenzia delle Entrate e le cartelle esattoriali, il cambio di residenza avrà effettiva applicazione soltanto dal trentesimo giorno successivo a quello dell’avvenuta variazione anagrafica.
Contratto di affitto e residenza
Abbiamo visto i documenti richiesti per il cambio di residenza e le tempistiche necessarie affinché la variazione diventi ufficiale. Ma se si va in affitto o si affitta la propria casa come bisogna comportarsi con la residenza? Il cambio è obbligatorio? Scopriamo in quali situazioni e con quale tipologia di contratto di affitto devi richiedere il cambio di residenza presso il comune competente.
Per chiarire questa situazione bisogna partire dalla considerazione che ogni cittadino ha l’obbligo di essere reperibile: devi necessariamente fornire all’ufficio dell’anagrafe del tuo comune il luogo in cui hai residenza affinché tu possa essere raggiungibile.
In generale, come accennato in precedenza, quando si sposta la propria abitazione in maniera stabile può tornare utile il cambio di residenza. Se sei un lavoratore o uno studente fuori sede e hai preso casa in affitto per un periodo superiore ai 18 mesi allora ha senso cambiare la residenza anche per avere delle agevolazioni pratiche, come l’assistenza sanitaria attraverso il medico di base.
Ma il discorso vale anche per chi vuole affittare la prima casa. Il concetto di prima casa è strettamente legato a quello di residenza: per la legge, la prima casa è quella in cui tu hai stabilito la tua residenza e dove dimori per la gran parte dell’anno. Quindi, se proponi in affitto la tua prima casa dovrai spostare necessariamente la tua residenza nella casa in cui ti stabilirai.
Stai pensando di affittare la tua prima casa?
Se sei alle prime armi con l’affitto e vuoi gestire i tuoi affari in forma privata prova ad affittare con Zappyrent! Zappyrent è un portale di affitti online che funge da punto d’incontro tra i proprietari di casa e affittuari in cerca di una sistemazione. Il nostro principale obiettivo è quello di semplificare le procedure e rendere l’esperienza d’affitto sempre più positiva sia per il proprietario sia per l’affittuario.
Il nostro portale è stato realizzato con una serie di accorgimenti che permettono al proprietario di poter selezionare l’inquilino e quindi evitare situazioni potenzialmente rischiose. Con questo approccio puoi affittare a inquilini affidabili evitando di incorrere in inquilini morosi che per giunta possano spostare la loro residenza presso il tuo immobile.
Ti mettiamo a disposizione gli strumenti necessari per ottenere il massimo riscontro e gestire al meglio le tue esigenze.