Cedolare secca: scadenza saldo e acconto il 30 giugno 2021
Last Updated on Giugno 24, 2021
Giugno è storicamente il mese in cui gli italiani si ritrovano a dover saldare diverse imposte. La prima data riguardante il settore immobiliare è stata quella della scadenza della prima rata dell’Imposta Municipale Unica lo scorso 16 giugno, che ha visto anche l’introduzione di diverse esenzioni sull’IMU.
La prossima data da segnare sul calendario è quella del 30 giugno, giorno in cui è fissata la scadenza per il pagamento della cedolare secca. Da quest’anno chi ha aderito al regime fiscale agevolato dovrà fare fronte a delle novità molto importanti.
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Le novità per la cedolare secca
Come abbiamo anticipato, l’acconto della cedolare secca vedrà da quest’anno una modifica rispetto al classico metodo di pagamento. La novità relativa al versamento dell’imposta è infatti il cambiamento della percentuale dell’acconto, che passa dal 95% al 100% del totale, come per tutti gli altri versamenti della dichiarazione dei redditi.
A tal proposito, le modalità di pagamento rimangono sempre le stesse: sarà sempre il modello F24 quello da usare per il pagamento della cedolare secca.
La cedolare secca avrà comunque le stesse scadenze dell’IRPEF. Come abbiamo visto, il saldo e la prima rata di acconto avranno come scadenza il prossimo 30 giugno. Il secondo acconto invece andrà versato entro il prossimo 30 novembre. Il versamento dell’acconto è dovuto solo se la quota dell’anno precedente superava i 51,65 euro.
È possibile anche pagare la cedolare secca in un’unica soluzione in base alla somma da versare. Altrimenti, superata una certa soglia, il pagamento sarà suddiviso in due rate. Vediamo quali sono le soglie e le rispettive scadenze:
- Sotto i 257,52 euro si potrà versare tutto in una volta entro il 30 novembre 2021;
- Sopra i 257,52 euro si pagherà
- la prima rata (pari al 40%) entro il 30 giugno 2021, insieme al saldo 2020;
- la seconda rata (il restante 60%) entro il 30 novembre 2021.
Scadenza pagamento cedolare secca: si può rinviare?
La cedolare secca, alla scadenza, prevede la possibilità di essere pagata in differita. Si ha infatti la facoltà di effettuare il versamento nei 30 giorni successivi maggiorando però l’importo dovuto dello 0.40%.
La cedolare secca, come tutte le altre imposte della dichiarazione dei redditi, può essere pagata a rate. Vediamo nella tabella le varie percentuali di interessi, tenendo conto anche della maggiorazione preventiva dello 0.40% nel caso si decida di pagare con differimento:
| RATA | DATA | INTERESSI | COL DIFFERIMENTO | INTERESSI |
| 1° | 30 giugno | 0.00 | 30 luglio | 0.00 |
| 2° | 20 agosto | 0.33% | 20 agosto | 0.00 |
| 3° | 31 agosto | 0.66% | 31 agosto | 0.33% |
| 4° | 30 settembre | 0.99% | 30 settembre | 0.66% |
| 5° | 2 novembre | 1.32% | 2 novembre | 0.99% |
| 6° | 30 novembre | 1.65% | 30 novembre | 1.32% |
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