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Caro affitti, le previsioni per il 2024: Firenze supera Milano

Last Updated on Gennaio 15, 2024

Il caro affitti continuerà a essere una realtà anche per l’anno da poco iniziato, con alcuni dati di rottura rispetto al passato e, per certi versi, sorprendenti. A dirlo è un’indagine realizzata dall’ufficio studi del portale Immobiliare.it e caratterizzata da un focus sulle 12 principali città del Paese.

Le previsioni relativi ai prezzi delle case in affitto nel 2024 vedono in primo piano, per quanto riguarda Firenze, un incremento del 18% circa per quanto riguarda il prezzo mensile al metro quadro (dato ricavato tramite un algoritmo con un margine di errore estremamente ridotto).

Quanto costerà in media l’affitto a Firenze nel 2024?

La sopra citata indagine mostra, per quel che concerne le previsioni sul caro affitti nel 2024, il superamento di Milano, città al centro dell’attenzione anche negli ultimi giorni per quanto riguarda il tema del caro affitti a causa di un post sull’argomento pubblicato su Instagram dalla Consigliera Comunale di Europa Verde a Palazzo Marino Francesca Cucchiara, da parte di Firenze.

Nel 2024, a Firenze, è previsto un incremento dei prezzi degli affitti dagli attuali 24,5 euro mensili al metro quadro di media a una somma di 28,90 euro al mese/metro quadro.

Milano, invece, dovrebbe fermarsi a 25 euro mensili medi al metro quadro, un aumento di soli 3 centesimi rispetto agli attuali 24,7 euro.

La flessione di Bologna

Degno di nota è anche il caso di Bologna, centro urbano finito diverse volte al centro dell’attenzione mediatica nei mesi scorsi per via del caro affitti e di punti di vista come quello dell’amministratore delegato di Nomisma che, nel mese di ottobre 2023, parlò al Corriere della Sera di un quadro problematico legato non solo agli affitti brevi, ma anche alla paura della morosità (se hai questo timore relativamente ai tuoi immobili, scopri le caratteristiche della nostra formula Protezione Zappyrent).

Le previsioni per il 2024 riguardanti gli affitti sotto le Due Torri parlano di una flessione dello 0,2%, con una media mensile al metro quadro pari a 19,50 euro.

Firenze vs Milano: la sfida è anche sul terreno delle compravendite

Firenze e Milano sono due città che si sfidano sul mercato immobiliare non solo dal punto di vista del caro affitti, ma anche sul terreno delle compravendite. Per il capoluogo toscano, l’indagine menzionata all’inizio dell’articolo stima, entro novembre dell’anno appena cominciato, un incremento dei prezzi al metro quadro pari all’1,8% (il confronto è con l’undicesimo mese del 2023).

Dagli attuali 4242 euro medi al metro quadro, si passerebbe, infatti, a 4319.

La sfida, come già accennato, è più che aperta con Milano, dove si prospetta un incremento del 3,3%, con il raggiungimento di una quotazione media al metro quadro pari a 5289 euro.

Anche per le altre città prese in esame si prospetta un aumento dei prezzi delle case al metro quadro. A Napoli, Torino, Venezia, Genova e Bari l’attesa è per un incremento del 3% circa, questo al netto di fasce di prezzo tra loro molto lontane (per rendersene conto, basta rammentare che, a Genova, la media sarà attorno ai 1707 euro al metro quadro, mentre a Venezia si supereranno i 3400).

Dato interessante in merito alle previsioni per il 2024 riguarda i casi di Torino e Bari, città per le quali ci si aspetta un superamento della soglia dei 2000 euro al metro quadro.

Le prospettive per il mercato immobiliare nel 2024 sono quelle di un settore pronto a ravvivarsi nei prossimi mesi (fonti: sindacato degli agenti immobiliari Fimaa Confcommercio Firenze Arezzo).

Il motivo? La possibile riduzione dei tassi dei mutui, con un primo taglio dei punti base che potrebbe palesarsi già nel corso del mese di marzo. In generale, in città è previsto un aumento delle compravendite frutto sia del fattore appena menzionato, sia di una propensione al credito più marcata.

Chi compra casa a Firenze? Nel centro storico, hanno mantenuto ottimi numeri le richieste che arrivano dall’utenza estera.

In generale, nel capoluogo toscano la voglia di cambiare casa non manca, così come la tendenza, emersa dall’immediato post pandemia, a cercare immobili con spazi aperti, terrazzo in primis (i tagli più richiesti sono quelli compresi tra gli 80 e i 110 metri quadri).

Affitti e compravendite: previsioni per un 2024 dai numeri stabili

Nonostante il caro affitti che continua a correre in diverse città, alcune previsioni sono tutto tranne che negative per il mercato immobiliare nell’anno che abbiamo appena accolto.

C’è chi parla di una situazione all’insegna della stabilità, a meno dell’arrivo, al centro della scena, di eventi socio-economici importanti. 

Secondo il punto di vista di diversi esperti, lo scenario italiano continuerà a scontare il problema dello stock immobiliare basso.

Lato compravendite nel contesto fiorentino, le previsioni di Tecnocasa parlano di una flessione compresa tra il 2 e il 4% anche se, come evidenziato dall’ufficio studi del gruppo e come riportato da diversi quotidiani in questi giorni, attorno a marzo le banche dovrebbero aumentare le erogazioni.

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Più che confermato, invece, è l’aumento dei canoni di affitto, con un incremento atteso che viaggia tra il 2 e il 4%.

Come sottolineato da più parti, uno dei nervi scoperti principali rimane la discrepanza tra gli altri volumi della domanda abitativa e l’offerta bassa, frutto anche della scelta, da parte di molti proprietari, di virare verso le locazioni brevi (Firenze, però, rimane la prima città in Italia ad aver deciso di porre un freno, nel centro città Patrimonio UNESCO, alla conversione indiscriminata degli immobili residenziali ad alloggi per le locazioni a breve termine).