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Canoni di locazione a Milano: nel primo semestre del 2023 continua la crescita

Last Updated on Agosto 9, 2023

I canoni di locazione a Milano, città che continua a essere al centro dell’attenzione per quanto riguarda le richieste di case in affitto, sia per via dell’attrattiva del capoluogo lombardo, punto di riferimento per professionisti e studenti, sia per via dell’aumento dei tassi dei mutui, che sta portando sempre più persone a optare per una soluzione diversa dall’acquisto, nel corso del primo semestre dell’anno sono cresciuti.

Come evidenziato dal portale Immobiliare.it, nei primi sei mesi dell’anno in corso l’incremento è risultato pari al 4,8%, con una quotazione media mensile pari a 16,2 euro/metro quadro. Nel corso del mese di giugno 2023, il canone medio a livello cittadino è risultato pari a 22,02 euro mensili al metro quadro. Nonostante i numeri comunque importanti, la domanda di appartamenti in affitto a lungo termine a Milano è calata notevolmente, perdendo quasi il 26%.

Se si guarda, invece, ai dati sul breve termine, in particolare quelli dell’ultimo mese, è possibile accorgersi di un aumento della domanda pari al 4,5% (dati dell’Osservatorio Immobiliare di Insight). Segno positivo anche per gli immobili offerti che, sempre nel corso di un mese, sono cresciuti del 7,9%.

I prezzi nei quartieri

A questo punto, è naturale chiedersi quali sia la situazione dei canoni di locazione a Milano nei vari quartieri. Il centro storico è indubbiamente la zona più cara, con una media di 30,2 euro al metro quadro mensili.

Per trovare, invece, la zona più economica, è necessario guardare ad aree della città come il quartiere di Baggio e quello di Bisceglie. Qui, infatti, la media è decisamente inferiore rispetto a quella del centro storico e pari a 15,9 euro mensili al metro quadro.

Quando si parla di queste aree del capoluogo lombardo, è il caso di ricordare che, rispetto alle altre, hanno visto i canoni di locazione a Milano crescere con percentuali molto alte, pari di preciso al 21,3% su scala annuale.

Al secondo posto per quanto riguarda l’aumento dei canoni di affitto sotto la Madonnina nell’ultimo anno possiamo trovare zone come Cimiano, Crescenzago e il Quartiere Adriano, una delle aree più trendy del capoluogo lombardo. In questi quartieri, nel corso degli ultimi 12 mesi i canoni mensili di affitto sono aumentati del 21,1% circa.

Medaglia di bronzo per Famagosta e per la Barona, con un +15,6% dal 2022 al 2023. I quartieri appena menzionati, aree che, negli ultimi anni, sono state interessate da diversi progetti di riqualificazione, precedono, ma non di tanto, la crescita su scala annuale delle zone di Affori e della Bovisa, interessate da un aumento del 15,4%.

Il confronto con Roma

Quando si parla del mercato immobiliare milanese, è interessante fare un confronto con quello dell’altra grande metropoli italiana, ossia Roma. Nel corso dell’ultimo anno, i canoni di locazione a Milano sono cresciuti il doppio rispetto alla piazza capitolina.

Se, come rammentato nelle righe precedenti, il centro storico di Milano si contraddistingue per un canone mensile medio pari a 30,2 euro al metro quadro. Quello capitolino, anch’esso in testa a livello cittadino dal punto di vista dei costi delle case in affitto, ha una media che supera di poco i 24 euro al metro quadro.

Nel corso dell’ultimo anno, a Roma, l’area dove i prezzi degli affitti a lungo termine sono cresciuti di più è la macro zona di Aventino – Terme di Caracalla – San Saba. Con un +19,4% nel corso dell’ultimo anno – a livello mensile, si può apprezzare una sostanziale stabilità – la media si aggira attorno ai 23,3 euro al metro quadro mensili.

La macro area guadagna così la seconda posizione fra le zone più care a livello cittadino per quanto riguarda i canoni di locazione. Subito dietro è possibile trovare le zone di Trionfale, Ottavia e Monte Mario, con un incremento del 15% su scala annuale. Casal Bertone, San Lorenzo e Pigneto sono subito sotto, con un aumento che, invece, si assesta attorno all’11,6%. Su scala mensile, invece, il quartiere cresciuto di più è quello dei Parioli, con un aumento dei canoni, nel mese di luglio, pari al 2,7%.

Milano e non solo: la situazione nel resto della Lombardia

Fino ad ora, abbiamo parlato dei canoni di locazione a Milano, vedendo come sono cambiati nel corso dell’ultimo anno e del semestre più recente. Com’è la situazione nel resto della Regione?

Guardando ancora una volta ai dati forniti dall’osservatorio di Immobiliare.it,  è possibile notare che, nell’ultimo semestre, la zona dove i canoni mensili di affitto sono cresciuti di più è quella di Lecco.

Numeri alla mano, si parla di un incremento medio del 9,9% a livello cittadino. Per la provincia, invece, l’aumento medio registrato è stato pari al 14,2%. Dati in controtendenza riguardano invece la zona di Sondrio. Il territorio provinciale, infatti, ha visto una riduzione dei canoni di affitto del 30% circa.

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Un doveroso cenno, oltre che ai canoni mensili di affitto, va dedicato anche alla domanda di case in locazione. Pavia e Milano vedono in primo piano, negli ultimi sei mesi, una perdita di quota pari al 20% circa. Diverso, invece, è lo scenario a Brescia. Qui, infatti, le domande per immobili in locazione a lungo termine sono cresciute del 30% negli ultimi sei mesi.

Lo stock immobiliare, nodo al centro dell’agenda mediatica e politica per via dell’erosione costante da parte degli immobili destinati agli affitti brevi (il Governo sta studiando possibili misure per arginare la situazione, non incontrando, per ora, il favore delle amministrazioni locali), è cresciuto a Monza del 39% nell’ultimo semestre.

La media regionale è pari a un +9,1%. Nonostante questo, ci sono aree dove l’offerta di immobili in affitto è diminuita. Si tratta, nello specifico, di Brescia, Pavia, Sondrio, Varese e Lodi.