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Bonus fotovoltaico: tutte le opportunità per coniugare risparmio e sostenibilità

Last Updated on Luglio 18, 2024

In un contesto in cui l’attenzione alla sostenibilità domestica è sempre più forte, sono numerose le persone che si chiedono come sfruttare al meglio le energie rinnovabili. Farsi questa domanda implica, per forza di cose, un focus sui bonus fotovoltaico. osa sapere in merito a questi incentivi? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

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Fotovoltaico bonus: le opportunità a disposizione del cittadino

Quando si parla di bonus fotovoltaico e si discute delle opportunità a disposizione del cittadino, un doveroso cenno va dedicato al Superbonus 110%. Nell’elenco degli interventi ammessi dall’incentivo appena citato, è possibile includere anche l’installazione di pannelli fotovoltaici. Essenziale è ricordare che, per poter accedere al bonus, è necessario che, a seguito dell’intervento sopra citato, si abbia a che fare con un avanzamento di almeno due classi energetiche rispetto alla partenza.

Proseguendo con l’elenco delle alternative a cui fare riferimento quando si parla di bonus fotovoltaico, un doveroso cenno va dedicato all‘Ecobonus. Entrando nel vivo delle opportunità messe a disposizione da parte di questo incentivo, non si può non chiamare in causa la possibilità di scaricare l’installazione dei cosiddetti collettori solari. Cosa sono di preciso? Quando li si chiama in causa, si inquadrano dei pannelli solari di natura termica. Questi ultimi sono capaci di convertire le radiazioni solari in calore. Le suddette radiazioni vengono poi trasferite in un accumulatore ad hoc.

Nei casi in cui sono presenti anche delle batterie, è possibile apprezzare un decremento della richiesta di energia a carico della rete elettrica, con la possibilità di raggiungere l’indipendenza energetica.

Grazie al quadro appena descritto, è possibile concretizzare la produzione di acqua calda sanitaria, utilizzabile anche per scaldare e rinfrescare la casa. Per quanto riguarda i numeri del bonus, ricordiamo la possibilità di scaricare, nell’arco di dieci anni, il 65% di quanto speso considerando una cifra massimo pari a 60.000 euro per singola unità immobiliare.

Un aspetto essenziale da sottolineare riguarda la possibilità di sfruttare l’Ecobonus per acquistare e installare pannelli solari termici nuovi. Ciò significa che si ha modo di usufruire del bonus anche senza che alla base ci sia la sostituzione di un boiler o di una caldaia non più efficiente dal punto di vista energetico.

Bonus per impianto fotovoltaico: le altre alternative da considerare

Le alternative da considerare quando si punta a sfruttare i bonus fotovoltaico non finiscono certo qui! Da non dimenticare, per esempio, è la possibilità di fare riferimento al bonus ristrutturazione. In questo caso, è necessario che l’installazione di pannelli solari sia inclusa nell’ambito di un progetto di manutenzione immobiliare ordinaria o straordinaria. Per quel che concerne i numeri, è possibile scaricare il 50% delle spese sostenute – la detrazione può essere dilazionata nell’arco di dieci anni – fino a un massimo di 96.000 euro.

Bonus pannelli solari: il fotovoltaico di condominio

Oggi come oggi, quando si ha a che fare con gli impianti fotovoltaici non si può non chiamare in causa la tendenza all’autoconsumo. Il legislatore, alla luce di ciò, è sempre più spinto a semplificare le regole di accesso ai processi di installazione di impianti che aiutano a produrre energia pulita.

In quest’ottica, è fondamentale citare la scelta del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) di aggiornare le regole tecniche che vanno seguite per installare i sopra citati impianti. Entrando nel vivo di questo aspetto facciamo presente che gli incentivi, riservati ai gruppi di autoconsumo – è quindi necessario che si parli di più di due impianti – sono riservati agli impianti entrati in funzione entro il 1° marzo 2020.

Grazie alle nuove regole vigenti, è possibile accedere agli incentivi anche nei casi in cui si ha intenzione di ampliare un impianto vecchio e già installato. A questo punto, è naturale chiedersi quanto valga l’incentivo per i pannelli solari installati in contesti condominiali.

Nel frangente in questione, il bonus fotovoltaico corrisponde a una somma di 100 euro per ogni singolo Mwh prodotto attraverso il sopra citato impianto. A questa cifra è necessario aggiungere un corrispettivo economico che cambia di anno in anno. Per il 2022, si parla di una somma pari a 7,78 euro. Da aggiungere è infine la cifra di 0,59 euro.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i vantaggi del bonus fotovoltaico per l’autoconsumo. Al quadro sopra tracciato, infatti, va integrato un ulteriore contributo. Quest’ultimo è legato alle perdite di rete evitate con l’installazione/implementazione dei pannelli fotovoltaici. A quanto ammonta il suddetto contributo? Ecco tutti i dettagli in merito:

  • Bassa tensione: 3,2 euro/MWh;
  • Media tensione: 3,2 euro/MWh.

Proseguendo con gli aspetti da ricordare quando si parla di bonus fotovoltaico destinati all’autoconsumo di condominio è necessario chiamare in causa la parentesi della compatibilità delle somme ricevute in favore della sopra citata pratica e gli incentivi fiscali. Esiste o no? Assolutamente sì! Sia nei casi in cui si opta per l’installazione di nuovi pannelli, sia quando si ha a che fare con l’ampliamento di impianti già esistenti, è possibile usufruire del bonus che prevede una detrazione del 50%. Gli incentivi possono essere sfruttati anche in caso di richiesta di accesso al Superbonus.

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Come richiedere i bonus fotovoltaico 2022

Per procedere alla richiesta dei bonus fotovoltaico per il 2022, è necessario prendere come punto di riferimento la dichiarazione dei redditi. Se si hanno difficoltà a compilarla, ci si può rivolgere senza problemi a un CAF. In sede di pagamento è fondamentale ricorrere al bonifico parlante, caratterizzato dalla presenza dei dettagli anagrafici dell’azienda o del professionista a cui è indirizzato, senza dimenticare la causale.

In alternativa al bonus fotovoltaico, si può scegliere lo sconto in fattura, pari al 50%, o la cessione del credito secondo le linee guida del Superbonus 110%.

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