a chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto
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A chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto?

Last Updated on Gennaio 22, 2023

Quando il proprietario di un immobile decide di mettere in affitto la propria casa, soprattutto se è la prima volta che fa questa scelta, ha tante domande in testa. In questi frangenti, è normale chiedersi, per esempio, a chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto.

Se stai cercando informazioni in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcune specifiche utili. Seguici per saperne di più!

Tinteggiatura delle pareti di una casa in affitto: ecco cosa sapere

Quando ci si chiede a chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto, è utile chiamare in causa un recente riferimento normativo. Si tratta della sentenza 2939/2019 della Corte di Cassazione. In questa occasione, gli ermellini hanno sottolineato che, in ogni caso, non è compito dell’inquilino che ha concluso il contratto di affitto tinteggiare le pareti dell’appartamento. In caso di presenza, nel contratto, di clausole che chiamano in causa quest’obbligo, vanno considerate nulle.

Come sottolineato sempre dalla Corte di Cassazione in occasione della sopra menzionata sentenza, le clausole che obbligano il conduttore a eliminare, una volta terminato il contratto di locazione, le conseguenze del deterioramento dell’immobile a causa del suo normale utilizzo, vanno considerate nulle ai sensi dell’articolo 79 della legge 392/78.

Secondo il suddetto articolo, se si attribuisce all’ex affittuario una spesa di ordinaria manutenzione che, normalmente, sarebbe a carico del proprietario dell’immobile, quest’ultimo sperimenterebbe un vantaggio in aggiunta al canone, l’unica somma che, sulla base della normativa vigente in ambito affitti, è a carico del locatario.

In poche parole, le clausole extra-canone a favore del proprietario non sono consentite. La casa appena lasciata da un inquilino che ci ha vissuto in affitto può essere quindi caratterizzata dalla presenza di peculiarità tipiche degli immobili sottoposti a un uso prolungato (chiaramente devono essere commisurate alla durata della locazione).

La legge non prevede in alcun modo che un locatario che lascia l’immobile una volta terminato il contratto d’affitto debba riconsegnarlo imbiancato come se fosse nuovo.

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Il margine di tolleranza

Quando ci si addentra nella risposta alla domanda “A chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto?“, è in ogni caso importante ricordare che, al netto di quanto specificato nelle righe precedenti, la giurisprudenza mantiene comunque un alto livello di tolleranza per quanto riguarda le clausole extra-canone. Ciò accade soprattutto da quando, nell’ormai lontano 1998, venne abolita la legge sull’equo canone. Da allora, le parti in causa in un contratto di locazione hanno di fatto la possibilità di definire i dettagli accordandosi tra loro.

Se ci si dovesse attenere alla lettera alla normativa vigente, sarebbe compito del locatore imbiancare casa alla fine del contratto d’affitto. In considerazione di quanto specificato nel paragrafo precedente, si possono aprire numerosi scenari. Uno dei tanti possibili prevede che il costo dell’imbiancatura dell’appartamento sia a carico dell’inquilino.

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Come deve essere consegnato un appartamento in affitto: il controllo dello stato delle pareti

Facciamo un esempio concreto immaginando il caso della conclusione di un contratto di affitto con assenti clausole relative alla tinteggiatura dei muri prima della riconsegna dell’immobile. Come ci si dovrebbe muovere in questi frangenti?

Controllando lo stato delle pareti. In questo modo è possibile distinguere tra le situazioni in cui è presente un quadro di ordinario deterioramento dovuto all’uso dell’immobile e le circostanze in cui, invece, si ha a che fare con un uso negligente della cosa locata. Davanti alla prima evenienza, non è possibile, per il locatore, chiedere risarcimento alcuno all’ex inquilino.

Ritorniamo quindi al fatto che, nel momento in cui si apre il capitolo delle spese di manutenzione ordinaria, è necessario associare il loro pagamento alla figura del proprietario dell’immobile che, nei casi a cui è dedicato questo articolo, ha il compito di ridipingere le pareti. La necessità di tinteggiarle può rivelarsi opportuna quando, per esempio, è palese la presenza di macchie dovute all’utilizzo del camino. In questi casi, si parla di danni frutto di un normale utilizzo dell’unità immobiliare.

Rimanendo con il focus sullo stato delle pareti a seguito della fine di un contratto di locazione rammentiamo che, quando si chiamano in causa i fori effettuati sui muri – sì, nelle case in affitto si possono appendere i quadri – si inquadrano delle conseguenze del normale utilizzo dell’immobile.

Il proprietario, quindi, non ha la possibilità di richiedere alcun risarcimento all’ex locatario con il quale è stato risolto il rapporto contrattuale.

Si parla invece di lavori di manutenzione straordinaria nelle circostanze in cui si interviene sulle pareti per risolvere danni provocati da infiltrazioni d’acqua. In tali frangenti, la spesa è comunque a carico del proprietario dell’immobile.

Da queste righe è chiaro il fatto che, stando a quanto previsto dalla legge, gli unici casi in cui l’inquilino che lascia l’appartamento dopo un contratto di affitto è tenuto ritinteggiare le pareti sono le circostanze in cui il locatario ha arrecato danni ai muri stessi.

A questo punto, è naturale chiedersi in che modo è possibile appurare l’attribuzione dei sopra citati danni all’inquilino. La responsabilità di dimostrare quanto appena esplicitato è a carico del proprietario dell’immobile. Uno strumento molto utile al proposito è la documentazione fotografica avente lo scopo di confrontare lo stato dell’unità immobiliare prima della locazione e alla fine del contratto.

La cauzione può essere trattenuta per imbiancare le pareti?

Un altro punto da sviscerare nel momento in cui ci si chiede “A chi spetta imbiancare casa alla fine del contratto di affitto?” riguarda la possibilità, per il proprietario, di trattenere la cauzione per pagare la tinteggiatura delle pareti dell’immobile. La cosa è possibile? Nei casi in cui l’inquilino ha arrecato dei danni all’appartamento, è possibile seguire questa strada.

Essenziale, in tali circostanze, è che da parte del locatore ci sia l’avvio di una causa di risarcimento nei confronti dell’ex inquilino.