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SCIA Edilizia: Guida Completa a Funzioni e Vantaggi

Last Updated on Novembre 16, 2024

Guida Completa alla SCIA in Edilizia: Cos’è, A Cosa Serve e Come Funziona

Benvenuti nella nostra guida dettagliata sulla SCIA in edilizia. In questo articolo esploreremo cos’è la SCIA, come funziona e quando è necessaria per avviare lavori edilizi. Dall’acronimo al quadro normativo, fino ai dettagli della sua applicazione pratica, forniamo tutte le informazioni utili per comprendere questo importante strumento amministrativo. Scopri come la SCIA possa semplificare le procedure burocratiche e rendere più veloce l’inizio dei lavori.

Indice

Cosa Vuol Dire SCIA in Edilizia?

La SCIA, o Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è un procedimento amministrativo che consente di avviare lavori edilizi immediatamente, senza attendere autorizzazioni formali. Introdotta per snellire le procedure burocratiche, permette a imprese e cittadini di iniziare lavori edili subito dopo la sua presentazione al Comune competente. Scia edilizia rappresenta un’importante innovazione nel panorama legislativo italiano, volta a semplificare l’accesso a pratiche edilizie per molti cittadini e professionisti.

Il Quadro Normativo

La SCIA è stata introdotta nel 2010 dal Decreto Legge 78/2010, successivamente convertito con Legge 122/2010. Questo strumento ha sostituito la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) semplificando molte pratiche edilizie. Modifiche successive come il Decreto SCIA 2 e il Decreto Semplificazioni hanno ulteriormente alleggerito le procedure coinvolte. Questi interventi normativi puntano a ridurre i tempi burocratici e facilitare gli iter amministrativi, migliorando così l’efficienza del settore edilizio.

Quanti Tipi di SCIA Ci Sono?

  • SCIA ordinaria: per interventi che non richiedono altre autorizzazioni.
  • SCIA unica: necessaria quando si devono ottenere atti di assenso da vari enti.
  • SCIA condizionata: l’inizio dei lavori è subordinato a ulteriori autorizzazioni.

Inoltre, con il Decreto SCIA 2 è stata introdotta la Super SCIA, una soluzione che riunisce in un’unica pratica tutti i titoli necessari per interventi complessi, accelerando significativamente l’intero processo.

Quando è Necessaria la SCIA?

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività si applica in diversi scenari, esclusi quelli dell’Edilizia Libera e i casi che richiedono permessi di costruire o la CILA. Secondo l’art. 22 del D.P.R. 380/2001, è obbligatoria per:

  • Manutenzione straordinaria: modifiche strutturali come travi o servizi igienici.
  • Restauro e risanamento conservativo: preservazione di parti strutturali con rispetto architettonico.
  • Ristrutturazione edilizia: trasformazioni significative che non richiedono permessi strutturali.
  • Varianti a permessi di costruire: modifiche minori conformi alle normative.
  • Cambio di Destinazione d’uso: conforme al Decreto Salva Casa 2024, senza modifiche strutturali.

Chi Può Presentare la SCIA?

La SCIA può essere presentata dal proprietario dell’immobile o da chi ha titolo legale per farlo. Solitamente, la procedura è svolta telematicamente tramite il Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), anche se può essere completata manualmente nei comuni meno attrezzati. Il professionista incaricato, spesso il progettista, gioca un ruolo cruciale, compilando la SCIA e assicurandosi che la relazione tecnica sia completa e conforme alle normative vigenti.

Cosa Deve Dichiarare il Tecnico nella Relazione Asseverata?

Il professionista abilitato deve garantire che l’intervento rispetti precise normative. Tra le dichiarazioni chiave, spiccano:

  • L’inclusione dell’intervento in categorie specifiche come la manutenzione straordinaria.
  • Precisione dei dati geometrici dell’immobile come volume e superficie.
  • Conformità agli strumenti urbanistici locali.
  • Rispetto delle normative su sicurezza, efficienza energetica e barriere architettoniche.

Come Compilare la SCIA

Il processo di compilazione della SCIA si divide in varie fasi dettagliate e deve essere eseguito dal tecnico incaricato:

  • Raccolta dati del titolare e dichiarazione di titolarità.
  • Descrizione della qualifica dell’intervento e data d’inizio lavori.
  • Selezione del tipo di SCIA: ordinaria, unica o condizionata.
  • Descrizione dettagliata del progetto edilizio con localizzazione e predecessori urbanistici.
  • Calcolo contributo dovuto e dichiarazione di conformità a normative sulla sicurezza.

Come si Presenta una SCIA?

La presentazione della SCIA è per lo più telematica, per via della sua efficienza e velocità. Il sito impresainungiorno.gov.it, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, funge da portale principale per l’accesso e l’invio della SCIA edilizia al SUE. Dopo la presentazione, il Comune ha fino a 30 giorni per contestare eventuali irregolarità.

SCIA Edilizia: Quando Posso Iniziare i Lavori?

L’avvio dei lavori può iniziare immediatamente dopo la presentazione della SCIA. Tuttavia, è prudente attendere fino a 30 giorni, durante i quali l’Ufficio Tecnico verifica la conformità alle normative. In assenza di contestazioni entro tale termine, si applica il silenzio-assenso, l’atto diventa automaticamente efficace.

SCIA Edilizia: Quanto Dura?

Non c’è un termine prefissato per il completamento dei lavori sotto SCIA, ma si fa riferimento alla durata della DIA, ovvero tre anni dal loro inizio. Pertanto, gli interventi e il collaudo finale dovrebbero concludersi entro questo periodo per rispettare la normativa vigente.

SCIA Edilizia: Quanto Costa?

Il costo della SCIA è variabile e dipende principalmente da due fattori:

  • Le imposte locali richieste per notificare la segnalazione al Comune.
  • La parcella del professionista incaricato di redigere la pratica e la relazione asseverata.

In generale, i costi possono oscillare tra 250 e 1000 euro, in base alla complessità del lavoro e alla posizione geografica.

SCIA Tardiva e In Sanatoria

Iniziare lavori soggetti a SCIA senza la sua presentazione può comportare sanzioni. Ecco le differenze principali:

  • SCIA Tardiva: presentata durante l’esecuzione dei lavori, con una multa di 516 euro.
  • SCIA in Sanatoria: inviata a lavori terminati, se conforme, sanzioni da 516 a oltre 5000 euro.

Differenze tra SCIA, CILA e PDC

Capire la differenza tra SCIA, CILA e PDC è fondamentale:

  • SCIA: per manutenzioni straordinarie, ristrutturazioni leggere; inizio lavori immediatamente, 30 giorni per verifica.
  • CILA: operazioni non strutturali ordinarie; lavori subito iniziabili senza termini di verifica.
  • PDC: per nuove costruzioni e variazioni sostanziali di edifici; inizio lavori solo dopo l’approvazione.

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