Salone del Mobile 2024
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Salone del Mobile 2024: 3 segreti per le case del futuro

Last Updated on Aprile 15, 2024

Il Salone del Mobile 2024 è alle porte, e Rho Fiera si presenta a noi con un look nuovo, maturo e molto più consapevole. Già dall’organizzazione dell’evento si comprende il messaggio e l’idea di design più in voga del momento. A comunicarcelo sono le iniziative di car sharing e trasporti pubblici ad hoc, un nuovo percorso funzionale ad una visita confortevole e non dispersiva, un’app con sistema di wayfinding e mappe interattive. Quali sono i 3 segreti per una casa del futuro? Scopriamolo insieme.

 

Innovazione casa: la design week ci proietta nel futuro

Al futuro si può guardare in tanti modi: c’è chi è rimasto intrappolato nell’immaginario fantascientifico di Asimov, chi invece vede ologrammi, schermi trasparenti e computer quantici. 

Gli architetti e i designer del Salone del Mobile 2024 sembrano però essere d’accordo su una visione del domani che li accomuna, e che hanno poi declinato con il proprio stile nei progetti.

Il futuro, secondo gli espositori della Design Week, è caratterizzato da un’accortezza al consumo, da attenzione alle risorse e ai processi di produzione e da sostenibilità sociale, economica e ambientale. 

Il pensiero che dovremmo arricchirci di una consapevolezza maggiore rispetto alle risorse che impieghiamo nel quotidiano come nella costruzione di edifici, di arredi, di sistemi tecnologici, è diffuso tra i progettisti che potremo incontrare al Salone del Mobile 2024 dal 16 al 21 aprile. Nello stesso periodo si potrà visitare anche l’iniziativa “esterna” della Design Week 2024: il Fuorisalone 2024, dedicato ai materiali innovativi e naturali.

Cosa avranno creato architetti e designer quest’anno e qual è la loro visione di casa del futuro?

 

L’evento a Rho Fiera: cosa vedremo al Salone del Mobile 2024

Anna Roscio, Executive Director di Intesa Sanpaolo e partner dell’esposizione, ha dichiarato in un’intervista che:

Sostenibilità, digitalizzazione e ricerca di nuovi mercati sono i tre driver strategici per le imprese che guardano al domani…”. 

Architetti di fama internazionale come Aric Chen e West Chin sono d’accordo con Roscio, e ci raccontano di un’evoluzione della sostenibilità, nelle scelte immobiliari come negli arredi, rispetto al periodo pre-pandemico. 

Aric Chen evidenzia come non basti inserire qualche componente riciclato per ristrutturare un’industrializzazione insostenibile. Il Direttore del Het Nieuwe Instutuut di Rotterdam continua dicendo che il cambiamento nell’industria del design deve avvenire alla radice, con la creazione di nuove economie circolari, e deve essere collettivo. La collaborazione, secondo Chen, è l’unica via per costruire un futuro solido.

Anche West Chin, fondatore di West Chin Architects & Interior Designers, vede la collettività come una risorsa, e come lui i suoi clienti. Nell’intervista alla redazione del Salone del Mobile 2024 dichiara che le persone che possono permetterselo optano sempre più per case spaziose, con aree adibite ad accogliere familiari e amici. Ultimamente il trend prevede zone della casa pensate come collettive e comunitarie, ed arredate con ampi divani o tavoli circolari. 

Per West Chin inoltre, la funzionalità sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, talvolta maggiore dell’estetica. 

Cosa vedremo quindi al Salone del Mobile? Sicuramente sostenibilità, funzionalità e digitalizzazione.

Insomma, un design per tutti, un focus sui processi produttivi e l’attenzione a risorse e materiali.

 

L’attenzione ai materiali della Design Week svela la nuova frontiera dell’innovazione casa

Per la casa del futuro il Salone del Mobile 2024 gli espositori di Rho Fiera si sono concentrati attentamente su risorse e materiali.

Innovativi e ad alto tasso di tecnologia che portano gli oggetti a durare nel tempo, senza rinunciare alla qualità estetica e formale: queste sono le caratteristiche necessarie agli arredi della casa del futuro.  

Arper, ad esempio, crede che la sostenibilità sia un progetto a tutto tondo, dalla governance ai processi di produzione, fino alla responsabilità ambientale e sociale, e si dedica ad una costante ricerca di soluzioni a basso impatto. 

L’azienda ha intrapreso una partnership con lo studio Lievore Altherr Molina sviluppando un nuovo materiale per l’iconica Catifa 53, progettata nel 2001.

La sedia è il primo prodotto Arper ad ottenere una certificazione ambientale, poiché realizzata in Papershell.

Questo nuovo materiale deriva dagli scarti del legno, conferisce resistenza e riduce l’impatto di CO2 rispetto al precedente.

Il Papershell, infatti, è stato pensato in tutte le fasi della sua vita. Al termine del suo utilizzo, può essere ridotto a biochar, carbone vegetale che ha la capacità di trattenere la CO2 sequestrata durante le fasi di vita precedenti.

 

Salone del Mobile 2024: gli arredi dai materiali consapevoli

I designer dell’evento di Rho Fiera si sono davvero impegnati nella sfida su come rendere la casa sostenibile. 

Oltre all’iconica seduta Catifa 53, infatti, saranno esposti altri arredi composti da materiali innovativi e a basso impatto ambientale. Un esempio?

-Furniture Linoleum Desktop distribuiti da SADUN:nsono fogli in linoleum per rivestimenti nel settore legno-arredo. Sono composti da materie prime naturali come l’olio di semi di lino e resina di pino, sono semplici da mantenere e hanno un’ottima resa estetica.

-Recomplax della Gees- Recycling: il pannello brevettato e prodotto in Italia è il primo ricavato dal riciclo dei compositi, come la vetroresina delle barche e delle pale eoliche. Non contiene Formaldeide, tossica per il corpo umano, resiste agli UV e alla proliferazione batterica anche all’esterno, e mantiene le dimensioni originali in ogni situazione climatica. 

Sostenibilità però non significa solo rimpiazzare i componenti con altri meno impattanti, ma anche saper ridurre i propri consumi e minimizzare lo spreco di risorse.

Cosa ne pensano i designer che si occupano del settore innovazione casa?

 

Come rendere una casa sostenibile? Ridurre i consumi!

Per il Salone del Mobile 2024 è chiaro: ridurre i consumi domestici è la chiave per costruire case del futuro attente all’ambiente e ai costi.

Durante la Design Week sarà possibile vedere l’installazione Under the Surface, progettata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi, che affronta la questione del risparmio idrico nel design dell’arredobagno

Il tema viene ripreso anche nei prodotti esposti, come la vasca Quarrycast™ Ledro, Victoria + Albert, un prodotto freestanding a basso consumo di acqua, nel rispetto della normativa BREEAM (metodologia di valutazione della sostenibilità ambientale, sviluppata nel 1988 dalla Building Research Establishment – BRE).

Saranno anche esposti i radiatori della collezione Flaps, di Victor Vasilev per Antrax, dall’alta efficienza termica e progettati consapevolmente. 

Ma quando parliamo di futuro non possiamo ignorare la tecnologia. Quindi come rendere una casa intuitiva e digitale grazie ai progressi del mondo hi-tech?

 

Innovazione casa: la domotica e la tecnologia di un design per tutti

La cucina è il palco per gli elettrodomestici del futuro, ed è proprio nei padiglioni dedicati a questa stanza che l’innovazione tech sposerà la consapevolezza ambientale negli spazi di Rho Fiera.

Saranno esposti, ad esempio, i forni della Serie 8 di Bosch, con assistente alla cottura. Collegando il forno all’account Home Connect dotato di controllo vocale, basterà pronunciare il nome del piatto per ottenere una cottura perfetta.

Così anche la Siemens lancerà la nuova serie di forni iQ700. Il prodotto possiede un sensore di doratura, che consente di preparare le pietanze a puntino Come? Grazie ad un sistema pre-impostabile dall’utilizzatore con telecamera integrata. Ogni modello è connesso e potenziato dall’AI, per offrire risultati ottimali.

Ma il digitale non si ferma qua.

Il concetto di una casa smart, confortevole e con meccanismi tech di supporto al proprio inquilino, sembra essere davvero l’idea di casa del futuro. 

 

Zappyrent: affitta la tua casa del futuro!

Così come i designer e gli opinionisti del Salone del Mobile 2024, anche noi di Zappyrent crediamo in un futuro dove l’abitare sia semplice e confortevole.

Anche noi, tramite la digitalizzazione, vogliamo rendere il processo di affitto e di locazione un’esperienza senza stress, intuitiva e democratica. 

 

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