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Risparmiare sul mutuo: i migliori consigli

Last Updated on Ottobre 6, 2022

Con la recente revisione dei tassi da parte della BCE e una situazione generale all’insegna del carovita causata in parte dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina – qui qualche informazione dedicata ai proprietari di immobili in affitto e relativa all’aumento dei costi energetici per il prossimo futuro – se si decide di comprare casa è naturale chiedersi come risparmiare sul mutuo. Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo raccolto alcuni consigli che potrebbero esserti utili.

Comprare casa: l’importanza delle tempistiche

Se si punta, comprensibilmente, a risparmiare sul mutuo, un aspetto al quale è importante porre attenzione riguarda le tempistiche. Chi sta valutando di acquistare casa in questo periodo, dovrebbe, per quanto possibile, accelerare i tempi. Il motivo è da ricondurre alla prossima riunione della BCE, in calendario per il 27 di questo mese. L’appuntamento appena menzionato è cruciale. Per quella data, infatti, si attende un ulteriore rialzo dei tassi dei mutui pari a circa lo 0,75%.

E non è finita qui: per il 20 dicembre, infatti, si parla di un nuovo ritocco attorno al mezzo punto (ovviamente si parla sempre di segno più). Come impatterebbe tutto questo sulle tasche del mutuatario medio? Ipotizzando il caso di un mutuo ventennale di 140.000 euro necessari all’acquisto di un immobile che ne costa 200.000, si avrebbero circa 50 euro in più su ogni rata mensile, una cifra che, se l’acquisto della casa è per una famiglia, può impattare non poco sul bilancio.

Alla luce di ciò, un suggerimento tanto semplice quanto importante per risparmiare sul mutuo riguarda il fatto di acquistare appena si può, chiaramente senza mettere in secondo piano la qualità dell’immobile e i propri desideri per quanto riguarda le caratteristiche della casa.

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Risparmiare con la surroga del mutuo

Quando ci si chiede come risparmiare sul mutuo, un doveroso cenno deve essere dedicato alla surroga. Detta anche portabilità del mutuo, è regolamentata dal cosiddetto Decreto Bersani (si possono trovare dei riferimenti anche nell’articolo 120-quater del Testo Unico Bancario).

Gratuita ormai dal 2007, prevede la possibilità di trasferire il mutuo presso un’altra banca, cambiandone le condizioni per renderle più vantaggiose dal punto di vista economico.

Negli ultimi tempi, in considerazione del già citato aumento dei tassi dei mutui, si può dire, a ragione, che la surroga è tornata di gran moda. Dati alla mano, le banche hanno notato un notevole aumento delle richieste di surrogazione dei finanziamenti soprattutto da parte di mutuatari intenzionati a dire addio al tasso variabile. Il motivo è legato al fatto che, in previsione del sopra descritto futuro aumento dei tassi tra fine ottobre e fine dicembre, la rata di questa tipologia di mutuo potrebbe risentire di più.

In questo scenario a dir poco complesso, i mutuatari si domandano come si possa, scegliendo il tasso giusto, risparmiare sulla rata del mutuo. Facendo un piccolo salto indietro nel tempo a pochi mesi fa, è possibile notare una tendenza che vedeva in primo piano la scelta del tasso fisso nella maggior parte dei casi.

Il quadro è poi leggermente cambiato, dando spazio a un maggior numero di mutuatari propensi a scegliere il tasso variabile. Il motivo? La rata iniziale del piano di ammortamento più bassa. Il rovescio della medaglia è noto a tutti: in casi come quello che stiamo vivendo, contraddistinti cioè da un aumento notevole del costo del denaro, le rate dei mutui sono tra le prime voci di spesa a carico delle famiglie a risentirne.

Lo scenario internazionale che domina in questo momento ha portato alla ripresa delle richieste di prodotti come il mutuo a tasso variabile con rata costante (a variare in questo caso è la durata del piano di ammortamento). Un’altra tipologia di finanziamento molto richiesta da chi accede alla surroga per risparmiare sul mutuo è il piano con cap. In cosa consiste? In un mutuo con soglia massima. Tra le soluzioni attualmente più richieste, questo mutuo si contraddistingue per il seguente schema di rimborso:

  • fino a quando il tasso del finanziamento, risultante dalla somma tra spread ed Euribor, è al di sotto di una determinata soglia, l’utente rimborsa le rate tenendo conto di un tradizionale tasso variabile;
  • nel momento in cui dovesse essere superata la soglia del cap, verrebbe applicato il cosiddetto “tasso cap” (p.e. 2,50%). Si ritornerebbe al tasso variabile a seguito del rientro al di sotto della sopra menzionata soglia.
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Altri consigli

Quando ci si chiede come risparmiare sul mutuo, è naturale tenere d’occhio le decisioni delle banche centrali riguardanti in particolare l’aumento dei tassi. Da non dimenticare, però, sono anche alcuni consigli di buonsenso. Tra questi rientra il fatto di sfruttare i comparatori online. Di siti utili al proposito ce ne sono tantissimi e non è questa la sede per elencare i più importanti. Con tutte le informazioni sul proprio stipendio alla mano, bastano pochi minuti per comparare diversi piani di ammortamento.

In tutto questo bisogna sempre ricordare che la rata ideale del mutuo non dovrebbe mai superare il 30% di quello che entra ogni mese in tasca dal proprio lavoro.

Doveroso è altresì sottolineare l’importanza di non lasciarsi ingannare dai tassi promozionali. Questi ultimi, infatti, sono allettanti solo per quanto riguarda le prime rate. Quelle successive possono rivelarsi tutto tranne che vantaggiose, soprattutto sul lungo termine.

Ricordiamo infine che, nel momento in cui si punta a risparmiare sugli interessi passivi – che possono essere in parte detratti dal reddito Irpef – è bene scegliere un mutuo caratterizzato da un piano di ammortamento di durata ridotta. Questo fattore influisce positivamente sugli interessi, che risultano sensibilmente più bassi.