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Come arredare un open space salotto – cucina

Last Updated on Febbraio 19, 2023

La soluzione dell’open space salotto – cucina è sempre più diffusa. Soprattutto nelle case piccole, infatti, si tende a unire i due ambienti sopra menzionati nella medesima stanza. Nel momento in cui si opta per questa alternativa, che permette di dare respiro agli ambienti, è naturale chiedersi come arredare.

Se ti stai facendo domande in merito, magari perché hai appena terminato una ristrutturazione, nelle prossime righe puoi trovare qualche consiglio pratico in merito.

Arredare un open space cucina e soggiorno: la presenza dell’isola

Quando si ha a che fare con un open space salotto – cucina, un’ottima alternativa per arredarlo conciliando estetica e praticità è la presenza dell’isola.

La cucina con isola, un must da diversi anni, permette, in questo caso, di dividere alla perfezione gli spazi. Se possibile, è il caso di scegliere un’isola che comprenda anche il piano cottura e il lavandino. In tal modo, si evita di ingombrare le pareti.

In prossimità di queste ultime, è bene posizionare degli elementi d’arredo essenziali, meglio se a scomparsa.

Se non si ha voglia di raccogliere nell’isola tutti gli spazi pratici della cucina, si può optare per il blocco caratterizzato unicamente dalla presenza del piano cottura.

Così facendo, si crea uno spazio adatto sia alla preparazione dei cibi, sia al loro consumo in momenti della giornata come la prima colazione.

Cucina e soggiorno open space: i vantaggi della cucina a scomparsa

Sono diverse le opzioni da considerare quando ci si chiede come arredare un open space salotto – cucina. Tra le opzioni in questione rientra la scelta, particolarmente apprezzata nelle case piccole, della cucina a scomparsa.

In questo caso, l’unica regola da considerare riguarda l’abbinamento tra le ante esterne e il resto dell’arredamento dell’ambiente.

Un suggerimento pratico riguarda il fatto di optare, nei casi in cui l’estensione è davvero contenuta, per ante ad apertura scorrevole.

Cucina open space con soggiorno: come dividere i due ambienti

Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno al blocco dell‘isola come soluzione per dividere i due ambienti nell’open space salotto – cucina. Si tratta di una delle tante opzioni possibili. Quali sono le altre? Una indubbiamente popolare è la parete in vetro.

Questa opzione è apprezzata in quanto permette di mantenere la continuità visiva tra i due ambienti, evitando di compromettere anche il livello d’illuminazione. Inoltre, questa alternativa consente di prevenire la diffusione degli odori nell’ambiente living dopo aver cucinato.

Nei casi in cui si considera, come con il blocco della cucina, di separare i due ambienti con un elemento d’arredo, si può optare anche per il divano o per il tavolo.

Proseguendo con l’elenco delle alternative che vengono chiamate in causa per dividere cucina e soggiorno in un open space, sottolineiamo la scelta, oggi considerata fuori moda, di distinguere i due ambienti con pavimentazioni differenti.

Anche il camino per dividere salotto e cucina nell’open space è una soluzione elegante che vale la pena prendere in esame. Il bello, in questo frangente, è che non è necessario fare lavori in muratura. I caminetti a bioetanolo, esteticamente gradevoli e sostenibili, permettono di dividere agevolmente i due ambienti soprattutto in un open space salotto – cucina arredato con un mood moderno.

Sempre nei contesti moderni, si può optare per la divisione tra salotto e cucina con una libreria. Per dare leggerezza al contesto, il consiglio è quello di optare per librerie componibili caratterizzate dalla presenza di un gioco tra vuoti e pieni.

Come scegliere il pavimento

Abbiamo appena nominato la pavimentazione nell’open space salotto – cucina. Quali sono i consigli per sceglierlo al meglio? Dal momento che abbiamo a che fare con un locale dove due ambienti devono convivere all’insegna dell’armonia, una buona idea è quella del parquet.

Nei casi in cui si ha intenzione di non avere a che fare con le fughe – lo si fa, quasi sempre, per motivi di comodità nelle pulizie – ci si può orientare verso il gres porcellanato, tipologia di materiale che, rispetto al parquet, ha il vantaggio di essere meno costoso e di garantire una resa estetica estremamente piacevole.

Ha anche il pro di essere idrorepellente, il che lo rende ideale per la cucina, un ambiente dove è frequente che cada per terra dell’acqua.

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Come gestire l’illuminazione

Apriamo ora la parentesi relativa all’illuminazione dell’open space salotto – cucina. Come gestirla al meglio? Dipende tutto dallo stile. Immaginiamo di avere a che fare con un open space arredato con un mood minimal. In questi frangenti, una regola da tenere presente riguarda il fatto di evitare di esagerare con il numero di tipologie di luce.

Nelle situazioni in cui, per esempio, si opta per evidenziare una determinata area della stanza con dei faretti – la presenza di una controsoffittatura si presta benissimo a questo scopo – si potranno aggiungere delle sospensioni in corrispondenza del piano del tavolo da pranzo o sulla cucina.

La plafoniera è un’opzione praticabile, su questo non c’è dubbio, ma è anche considerata un po’ desueta dal punto di vista estetico.

Tornando con il focus sulle sospensioni, ricordiamo che sono considerate un’alternativa migliore rispetto ai faretti in quanto non proiettano ombre potenzialmente fastidiose quando si mangia o si prepara un alimento.

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Nella situazione già citata della cucina a isola per dividere i due ambienti nell’open space salotto – cucina, si può illuminare il piano con delle sospensioni, avendo però cura di sceglierle minimal. Per un tocco di vera originalità, si può optare per delle sospensioni tubolari (ovviamente con lampadine a LED per conciliare risparmio in bolletta e sostenibilità ambientale).