Last Updated on Ottobre 11, 2021

250 euro al mese per aiutare i giovani spagnoli a lasciare la casa dei genitori e andare a vivere da soli: è questa l’iniziativa intrapresa dal governo guidato dal premier spagnolo Pedro Sanchez. Nella nuova legge di Bilancio che verrà presentata al parlamento nella prossima settimana, l’esecutivo vuole inserire misure atte ad aiutare la parte più fragile della popolazione, come il bonus affitti introdotto anche qui in Italia.

In cosa consiste il bonus affitti in Spagna per i giovani? Vediamo nel dettaglio in cosa consistono le misure.

Bonus affitti Spagna: a chi spetta

Il premier Sanchez ha esposto le misure del ‘bono joven’, indicando quali sono i requisiti necessari per accedervi.

Il bonus è dedicato a tutti quegli under 35 con un lavoro e un reddito inferiore a 23.725 euro. Durerà due anni e potrà essere implementato con le altre misure volte a sostenere il pagamento dell’affitto dei nuclei familiari più deboli, fino ad arrivare a una copertura del 40% della spesa totale mensile.

Il provvedimento avrà due anni di durata e verrà finanziato con 200 milioni di euro. Una cifra che potrà soddisfare solamente 50mila persone e rischia di diventare irrisoria di fronte al numero di giovani che, in totale, avrebbero diritto a giovarne: quasi 600mila.

Non è la prima volta che in Spagna si tenta di aiutare la fascia più giovane della popolazione a emanciparsi dal proprio nucleo familiare: già una decina d’anni fa il governo Zapateros coinvolse 320mila giovani in una misura simile. L’effetto del bonus affitti in Spagna fu però controverso, perché i canoni si alzarono di conseguenza alla sua introduzione.

Il premier Sanchez ha commentato così la misura del suo esecutivo:

“Attueremo una politica pubblica volta a ridurre l’età dell’emancipazione giovanile, così insopportabilmente alta nel nostro Paese. Così i giovani potranno accedere a un alloggio decoroso in affitto con il sostegno e l’aiuto dell’amministrazione generale dello Stato”