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Mercato immobiliare a Milano: il capoluogo lombardo locomotiva internazionale

Last Updated on Luglio 17, 2024

 Milano diventerà la locomotiva del mercato immobiliare nazionale e internazionale, grazie in particolare alla crescita del territorio metropolitano: a dirlo è un recente rapporto curato dall’istituto indipendente di studi e ricerche Scenari Immobiliari. Se stai pensando di comprare casa sotto la Madonnina nel prossimo futuro, magari per metterla in affitto e avere un’ulteriore entrata, seguici nelle prossime righe per scoprire qualcosa di più su come, a breve, cambierà la situazione del capoluogo lombardo.

Mercato immobiliare a Milano: i numeri previsti per il 2023

Per il 2023, si prevede, a Milano, la vendita di 30.000 immobili. A dirlo, come poco fa accennato, è il rapporto Winning Mix, curato da Scenari Immobiliari e dalla società Nhood. Se si confronta questa previsione con i numeri del 2022, è possibile accorgersi di un +5%. Questo incremento, previsione attendibile nonostante la crescita dei prezzi, si configura come una conseguenza della crescita del territorio metropolitano.

Per quanto riguarda questo aspetto, Milano è al primo posto tra le metropoli italiane. Giusto per dare qualche numero, rammentiamo che si parla di oltre 23 milioni di metri quadri potenzialmente edificabili da qui al 2035 nell’intera città metropolitana. Se si guarda invece a Milano, l’estensione del territorio potenzialmente edificabile è pari a 5,1 milioni di metri quadri circa.

Nel momento in cui si parla del valore aggiunto che tutto ciò può portare al mercato immobiliare a Milano, ci si aggira attorno a una cifra pari a 50 miliardi di euro.

Tornando un attimo ai confronti, è interessante farli anche con il pre pandemia. Le previsioni per il 2023 fotografano, rispetto alle compravendite del 2019, una crescita superiore al 15%.

appartamentoinaffittoQuest’anno, sempre secondo le previsioni del Rapporto di Scenari Immobiliari, il fatturato del mercato immobiliare a Milano in ambito residenziale si assesterà attorno ai 12 miliardi di euro. Rispetto al 2022, si parla di un incremento del 4%. Guardando i dati dell’ultimo lustro, invece, è possibile notare un aumento pari al 16% circa.

Il Rapporto ha messo in evidenza percentuali che portano il mercato immobiliare sotto la Madonnina in una posizione di leadership a livello europeo.

Prezzi delle case a Milano: di quanto cresceranno quest’anno?

Parlare dei cambiamenti che interesseranno il mercato immobiliare a Milano quest’anno vuol dire, per forza di cose, aprire anche il capitolo dei prezzi. Prendendo ancora una volta come fonte le rivelazioni del Rapporto Scenari Immobiliari – Nhood, ricordiamo che, per quest’anno si prevede un incremento del 6%. La crescita è più o meno doppia rispetto al resto del Paese.

Per fare un po’ di esempi concreti, rammentiamo che, in alcune zone del centro, è possibile trovare immobili con quotazioni al metro quadro superiori ai 9500 euro. 

Se si punta a case con prezzi più bassi, bisogna spostarsi verso le zone periferiche, dove è possibile trovare diversi immobili a meno di 3500 euro al metro quadro.

Collocare questi numeri vuol dire ricordare, come sottolineato anche dal Presidente di Scenari Immobiliari Breglia al quotidiano Il Sole 24 Ore, che Milano, soprattutto a partire dal 2015, può essere definita un “laboratorio di innovazione“. La trasformazione urbana che ha coinvolto il capoluogo lombardo in questi anni ha una portata tale da aver attratto grandi investitori nazionali e internazionali, che qui possono trovare importanti garanzie di ritorno.

In generale, si ha a che fare con un contesto che, sia a livello cittadino, sia su scala regionale, si contraddistingue per un notevole livello di resilienza. Se lo scenario nazionale è dominato da numeri spesso di crisi, Milano, come dimostrano anche le presenze eccellenti del Salone del Mobile, continua a rappresentare un solido punto di riferimento per chi vuole investire con profitto.

Uno scenario dalle enormi potenzialità di sviluppo

Lo scenario milanese è caratterizzato da enormi potenzialità di sviluppo dal punto di vista immobiliare, in special modo per quanto riguarda gli immobili residenziali. Ci si attende, sempre sulla base dei dati del sopra citato rapporto, i mezzi e gli spazi sufficienti per dare un’abitazione a circa 200mila persone (pariamo ovviamente di abitanti teorici). Questa cifra corrisponde, in media, a poco meno di 90mila nuclei familiari.

Anche le ripercussioni sui posti di lavoro sono ottime. In questo caso, si parla di circa 100mila nuove opportunità date dalle attività economiche sorte grazie alla crescita descritta in queste righe.

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Il ruolo delle partnership tra pubblico e privato

Essendo la città di Milano il più ampio territorio amministrativo a livello nazionale, sono diverse le voci che, dal mondo real estate, parlano dell’importanza, ai fini della crescita del mercato immobiliare, delle partnership tra pubblico e privato. Non a caso, nel titolo stesso del rapporto di Scenari Immobiliari si richiama al parternariato tra pubblico e privato come di una “risorsa per la rigenerazione urbana“.

Per chiamare in causa un esempio concreto, ricordiamo il caso della realizzazione dell’infrastruttura che coprirà la zona dei binari della stazione Cadorna. Il progetto in questione, presentato da Nhood lo scorso anno a Ferrovienord, ha già avuto la dichiarazione di fattibilità e prevede la realizzazione di una copertura di 60mila metri quadri. Metà di questi, saranno adibiti a parco urbano.

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