Locazioni a Milano: sotto la Madonnina i prezzi più alti d’Italia nel 2022
Last Updated on Luglio 18, 2024
Milano ha raggiunto il record storico per quanto riguarda i prezzi degli affitti nel 2022. A dirlo è un recente report firmato Idealista. Grazie ad esso, è stato messo in primo piano il prezzo medio al metro quadro delle locazioni a Milano: 21 euro al metro quadro.
Milano: come sono cambiati i prezzi degli affitti negli ultimi mesi dell’anno
Come specificato sempre dal report sopra menzionato, tra novembre e dicembre dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle i prezzi delle locazioni a Milano sono aumentati dello 0,6%. Se si considera solo la situazione dell’area urbana, si può notare, nell’arco di una mensilità, un aumento dell’,1,4%. Lo stacco è ancora più importante se si confrontano, per esempio, i prezzi dell’ultimo mese dell’anno con quelli di settembre 2022. In questo caso, infatti, si nota un incremento del 2,4%.
Se si escludono gli immobili in locazione nell’hinterland, si può addirittura parlare di un aumento del 5% tra settembre dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle e lo scorso dicembre. Confrontando, invece, i dati di dicembre 2021 e quelli di dicembre 2022, ci si trova davanti a una crescita superiore all’8%.
La situazione a livello nazionale
Milano si conferma, come già accennato, la città più cara a livello nazionale per quel che concerne le locazioni. Se si guarda alla situazione globale dell’Italia, dopo l’ultimo anno di caro vita, durante il quale, in media, le famiglie hanno speso 3800 euro in più, si nota un incremento del costo dei canoni di locazione a carico dei locatari pari al 3,5%. La media al metro quadro è pari a 11,4 euro (come si può notare, si tratta di una somma pari a quasi la metà di quella richiesta dai locatori milanesi).
Canone d’affitto a Milano: il confronto con il resto d’Europa
Essendo Milano una città di respiro internazionale, quando si parla del costo che i locatari devono affrontare per prendere casa in affitto sotto la Madonnina è necessario, per ovvi motivi, fare un confronto con il resto del Vecchio Continente.
In questo caso, ci viene in aiuto il report degli esperti di HousingAnywhere riguardante nello specifico il quarto trimestre del da poco terminato 2022. Guardando nello specifico il costo dell’affitto dei bilocali, le locazioni a Milano sono al quarto posto a livello europeo con una media di canone pari a 1850 euro mensili.
Chi occupa il podio? Amsterdam, con i suoi 2300 euro al mese richiesti per un appartamento di due locali, Reykjavík e Lisbona. Secondo il sopra citato report, il capoluogo lombardo non è stata la città italiana che, nel 2022, ha fatto registrare un maggior incremento dei canoni di affitto. Questo primato, infatti, spetta a Roma. Nella Capitale, sono stati riscontrati i maggiori aumenti per quel che concerne le locazioni dei monolocali, con una media di 1051 euro al mese. Rispetto ai dati di dicembre 2021, si parla del 45% in più.
Cosa dire, invece, del costo dei monolocali nella capitale italiana della moda e del design (che si appresta, fra tre anni, a ospitare le Olimpiadi Invernali assieme a Cortina d’Ampezzo, evento che sta impattando in maniera positiva sulla riqualificazione di diversi quartieri, e di riflesso, sui prezzi degli immobili)? Che, sempre secondo il report sopra menzionato, le locazioni degli appartamenti più piccoli, caratterizzati dalla presenza di un singolo ambiente, sono pari a 1280 euro al mese di media (+22% in un anno). Chi, invece, ha intenzione di prendere in affitto una stanza privata, difficilmente si trova a spendere meno di 725 euro.
I dati delle locazioni a Milano si presentano in controtendenza rispetto a quelli di un’altra città italiana del Nord, ossia Torino. Nel capoluogo piemontese, chi è alla ricerca di casa in affitto e vuole puntare su un bilocale, può pagare poco meno di 1000 euro. Per quel che concerne, invece, le stanze non in condivisione, si può apprezzare una contrazione del prezzo medio, passato, nell’arco di un anno, da 725 a 650 euro.
Come affittare casa in maniera sicura
Consapevole della situazione a livello europeo – avere un confronto con il contesto internazionale è fondamentale per una città come Milano – cosa può fare un proprietario intenzionato a mettere in affitto la propria casa in maniera sicura? Prima di tutto avere un’idea chiara di quanto può chiedere per il suo immobile. Non contano solo i metri quadri, ma anche la presenza o meno di arredi, il numero di bagni o di camere (qui puoi trovare un tool gratuito che ti dice, in maniera approssimativa, quanto potresti chiedere per il tuo immobile a Milano e non solo).
Chi sta pensando al tempo che normalmente si impiega per prendere visione delle garanzie reddituali del potenziale inquilino, deve mettere da parte questa preoccupazione. Lo screening dell’affidabilità dei potenziali inquilini dal punto di vista reddituale fa parte infatti del servizio di Zappyrent.
Attenzione: esistono comunque delle cautele importanti da mettere in primo piano se si ha intenzione di affittare la propria casa a Milano – e non solo – senza incorrere in problemi. Nel caso in cui l’appartamento è ammobiliato, è bene fotografare gli elementi d’arredo, in modo da avere una prova concreta delle loro condizioni all’inizio della locazione.
Fotografare l’arredamento dell’immobile che si propone in locazione è fondamentale in quanto, come abbiamo avuto modo di ricordare in questo articolo del nostro blog, qualora si dovessero riscontrare dei danni alla fine del contratto, l’unico modo per ottenere il risarcimento da parte dell’ex inquilino è presentare una prova dello stato precedente dei mobili e dei complementi. In mancanza di prove, il pagamento finalizzato a risolvere la situazione provocata dai danni è totalmente a carico del proprietario.