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Guida Completa 2024 sulla Cedolare Secca: Vantaggi e Regole

Last Updated on Agosto 30, 2024

Tutto quello che devi sapere sulla Cedolare Secca: Guida Completa 2024

Indice del contenuto:

Che cos’è la cedolare secca sugli affitti?

La cedolare secca è un regime facoltativo che permette di pagare un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali sul reddito derivante dalla locazione di immobili. Optando per questo regime, non si pagano l’imposta di registro e l’imposta di bollo per la registrazione, risoluzione o proroga dei contratti di locazione. È una modalità utile per semplificare il calcolo delle imposte sul reddito da affitto e offre interessanti vantaggi fiscali. Questo tipo di tassazione offre una semplificazione gestionale, escludendo il reddito fondiario dal cumulo IRPEF e agevolando le formalità burocratiche. Tuttavia, optando per la cedolare secca, il locatore rinuncia alla possibilità di aggiornare il canone di locazione durante la durata del contratto, anche se fosse previsto un adeguamento ISTAT.

Chi può applicare la cedolare secca?

Possono optare per il regime della cedolare secca le persone fisiche proprietarie o titolari di diritti reali di godimento sull’immobile, purché questo non venga locato per attività di impresa, arte o professione. Questa opzione può essere esercitata da chi desidera affittare il proprio immobile a uso abitativo. È anche possibile applicare la cedolare secca sugli affitti brevi, seguendo le specifiche regolamentazioni in merito.

Quali sono le aliquote della cedolare secca?

Le aliquote previste per il regime della cedolare secca sono due:

  • 21% per i contratti di locazione a canone libero.
  • 10% per i contratti di affitto a canone concordato.

Per i contratti di locazione di breve durata relativi al secondo immobile, dal 2024, l’aliquota sarà aumentata al 26%.

Per quali immobili si può optare per la cedolare secca?

La cedolare secca può essere applicata solo a unità immobiliari destinate all’uso abitativo e alle relative pertinenze, sempre che siano locate insieme all’abitazione principale. È importante notare che ogni locatore deve effettuare l’opzione in maniera distinta, anche in caso di contitolarità dell’immobile.

Come si esercita l’opzione per la cedolare secca?

L’applicazione della cedolare secca avviene tramite l’opzione espressa nel modello RLI al momento della registrazione del contratto di locazione abitativa. Se l’opzione non viene esercitata subito, si applicano le regole ordinarie di registrazione e il pagamento delle relative imposte. La scelta della cedolare secca implica la rinuncia a qualsiasi aggiornamento del canone durante tutta la durata del contratto.

Come si revoca la cedolare secca?

Il locatore può revocare l’opzione per la cedolare secca in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui è stata originariamente esercitata. La revoca deve essere effettuata entro e non oltre 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente, utilizzando le stesse modalità previste per l’opzione iniziale.

Locazioni brevi

Dal 2024, l’aliquota della cedolare secca sugli affitti brevi sarà del 26% per il secondo immobile concesso in locazione. Con locazioni brevi si intendono i contratti di locazione abitativa non superiori a 30 giorni. Anche le sublocazioni e le concessioni in godimento a terzi a titolo oneroso rientrano in questa categoria. L’opzione per la cedolare secca nelle locazioni brevi può essere esercitata solo se si destinano massimo quattro appartamenti a questo scopo nell’anno fiscale. Oltre tale soglia, l’attività è considerata imprenditoriale.

Codici tributo cedolare secca

Per il versamento dell’imposta sostitutiva della cedolare secca tramite modello F24, bisogna utilizzare specifici codici tributo. Ecco quali sono:

  • 1840: Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
  • 1841: Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione
  • 1842: Cedolare secca locazioni – Saldo

Questi codici tributo devono essere utilizzati per garantire il corretto pagamento delle imposte e prevenire sanzioni.

Quando conviene la cedolare secca?

Optare per la cedolare secca può essere vantaggioso in diversi casi:

  • Esclusione dell’IRPEF sul canone di locazione.
  • Esenzione dall’imposta di registro e di bollo sul contratto.
  • Aliquote agevolate, specialmente per contratti a canone concordato.

È consigliato valutare annualmente la convenienza della cedolare secca, eventualmente con l’ausilio di un consulente fiscale. Tuttavia, risulta vantaggioso in molte occasioni grazie alla semplificazione delle pratiche e alla riduzione della pressione fiscale.

Conclusioni

Adottare la cedolare secca può portare a notevoli benefici fiscali e semplificare la gestione dei propri immobili locati. Zappyrent offre un supporto innovativo per aiutare proprietari e inquilini a gestire il processo di locazione in modo semplice e sicuro. La nostra piattaforma garantisce il pagamento dell’affitto, eliminando i rischi di insolvenza e permettendo una gestione rapida e senza stress delle tue proprietà. Per approfondire e scoprire come calcolare il canone concordato per affitti, può essere utile visitare la nostra guida completa. Affida le tue locazioni a Zappyrent e scopri come possiamo fare la differenza.

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