decreto ingiuntivo sul canoni locazione
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Come funziona il decreto ingiuntivo per i canoni di locazione

Last Updated on Luglio 16, 2024

Subito dopo aver eseguito la procedura di sfratto, il decreto ingiuntivo per i canoni di locazione permette al proprietario di recuperare dall’inquilino insolvente tutte le mensilità non corrisposte, maggiorate degli interessi e anche delle eventuali spese processuali.

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Intimazione sfratto per morosità: quando c’è il decreto ingiuntivo

Quando il conduttore smette di pagare e diventa un inquilino moroso, allora sarà possibile procedere con lo sfratto per morosità, la procedura che il proprietario può intraprendere in queste spiacevoli situazioni.

Innanzitutto si dovrà comunicare al conduttore la data in cui dovrà presentarsi in Tribunale per la convalida dello sfratto. In concomitanza con l’ingiunzione di sfratto sarà possibile richiedere anche il decreto ingiuntivo, atto a recuperare tutti i canoni di locazione non corrisposti durante il periodo di morosità.

Il decreto ingiuntivo di pagamento da parte del giudice diventa esecutivo fin da subito. Ciò vuol dire che l’inquilino moroso è tenuto a pagare con effetto immediato tutti i canoni arretrati.

Ci sono però alcune eccezioni:

  • Il debitore può saldare la morosità direttamente in udienza, estinguendo così il procedimento e potendo continuare a godere dell’immobile;
  • Il conduttore moroso può anche fare richiesta di grazia, ottenendo così non oltre 90 giorni per poter saldare il debito;
  • Sempre su richiesta del conduttore, il giudice può concedere fino a 120 giorni in più per il saldo dell’affitto non pagato nel caso esso sia stato colpito da gravi disagi economici.

Non sarà inoltre possibile il rilascio del decreto ingiuntivo dopo lo sfratto per morosità: esso è infatti valido solo su contratti ancora in essere e non già conclusi.

appartamento-in-affittoDi chi è competenza il decreto ingiuntivo per i canoni di locazione?

Un argomento che suscita tante domande tra i proprietari che si trovano nella situazione di dover recuperare le somme derivate dal mancato pagamento del canone di locazione è la competenza per quanto riguarda i decreti ingiuntivi.

Bisogna rivolgersi al Giudice di Pace o al Tribunale? A rispondere a questa domanda è intervenuta la Corte di Cassazione, che ha chiarito la questione.

A prescindere dal valore dei canoni di locazione, e quindi della somma di affitto non pagata, la competenza in materia di decreto ingiuntivo è del Tribunale, in ogni caso. Questo perché, nella giurisprudenza, è sempre stato ritenuto valido il criterio della materia su quello del valore economico.

Altra questione è quella della competenza territoriale, su cui ci sono però molti meno dubbi. L’unico giudice competente è quello della località in cui è situato l’appartamento in questione: non valgono residenze di proprietario o inquilino e nemmeno il luogo dove è stato firmato il contratto.

Modalità di recupero del canone: costi e tempi

Come abbiamo visto, una volta che si è passati per il Tribunale per ottenere un’ingiunzione di sfratto verso l’inquilino moroso, allo stesso tempo il giudice rilascerà il decreto ingiuntivo per il recupero dei canoni di locazione.

Il creditore può quindi avvalersi fin da subito della sua posizione e richiedere la restituzione del suo credito e se entro 10 giorni non recupera i canoni di locazione arretrati e tutti gli interessi accessori, si potrà anche procedere con l’esecuzione forzata sui beni del debitore, come il pignoramento del conto corrente.

Tutti i costi delle spese processuali saranno inclusi nella somma che il conduttore moroso dovrà restituire dopo la sentenza del giudice, permettendo al proprietario danneggiato di rientrare interamente di tutti i danni subìti.

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Un inquilino moroso è probabilmente la cosa peggiore che possa capitare ad un proprietario. Se i soldi spesi in eventuali procedimenti giuridici possono essere recuperati col decreto ingiuntivo per i canoni di locazione, il tempo e le energie sprecati per ottenere ciò che spetta di diritto non vengono restituiti da nessuno.

Inoltre, con la complicata situazione del blocco degli sfratti, ulteriormente prorogato, il rischio di vedersi sfuggire l’affitto non pagato è sempre più alto.

Per ovviare a tutte queste problematiche, scopri come affittare casa con Zappyrent! Sceglierci vuol dire mettere al sicuro il proprio canone, godendo di un’esperienza d’affitto tutelata dall’inizio alla fine.

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