APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto: cosa fare?
Last Updated on Febbraio 18, 2025
Cosa fare quando si ha a che fare con APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto ? Se sei proprietario di un immobile e hai deciso di proporlo sul mercato delle locazioni , senza dubbio sarai posto almeno una volta in questa domanda. Nelle prossime righe, forniremo una risposta a questo interrogativo.
Cos’è l’APE?
Prima di entrare nel vivo della questione APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto , è necessario aprire una piccola parentesi e capire bene cosa si intende quando si chiama in causa l’acronimo sopra citato. L’ APE, attestato di prestazione energetica, è un documento tecnico redatto da un professionista specializzato. Quest’ultimo, a seguito di un sopralluogo, redige quella che, in parole semplici, può essere definita come una carta d’identità dell’immobile dal punto di vista di aspetti come l’isolamento termico e l’efficienza energetica.
Modificato a seguito dell’entrata in vigore, nel 2015, del nuovo schema per la classificazione energetica degli edifici, cambiamento frutto dei decreti attuativi della Legge 90/2013, successivamente superata con il Decreto Legislativo 48/2020 , l’APE deve essere caratterizzata da contenuti ben precisi. Eccone alcuni:
- Prestazione energetica globale dell’edificio (bisogna fornire informazioni sia dal punto di vista dell’energia primaria totale, sia per quel che concerne l’energia primaria non rinnovabile);
- classe energetica dell’immobile;
- informazioni sulla qualità energetica dell’edificio (nell’elenco è possibile includere le specifiche relative agli indici di prestazioni termiche decisive per la climatizzazione degli ambienti nei mesi invernali);
- requisiti minimi di efficienza energetica;
- emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Nell’APE, devono essere messi in primo piano anche le indicazioni, con focus su interventi mirati, finalizzate a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile oggetto dell’attestato.
La presentazione dell’APE è obbligatoria in diversi casi. Tra questi, figurano i contratti di locazione. La legge italiana prevede che, in sede di stipula del contratto, il proprietario consegni al locatario l’APE. L’attestato di prestazione energetica ha una scadenza, che va collocata a dieci anni dalla data di registrazione ufficiale riportata.
APE e contratto di locazione: cosa fare se l’attestato scade mentre è in corso l’affitto?
Ne i frangenti in cui l’APE dovesse scadere con il contratto di affitto in corso , è necessario rinnovarlo in sede di rinnovo del contratto. La procedura è molto semplice. Scopriamola nelle prossime righe.
Vieni a rinnovare l’APE scaduto
Parlare di APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto vuol dire, per forza di cose, soffermarsi su quello che si deve fare per richiedere un nuovo attestato di prestazione energetica dell’immobile. Alla scadenza, l’APE va rifatto ex novo . La normativa italiana, infatti, non prevede procedura di rinnovo. Ecco perché è necessario, come già detto, richiedere una nuova certificazione seguendo i passaggi ricordati all’inizio dell’articolo.
Nei frangenti in cui si dovesse decidere di non procedere al rinnovo del contratto d’affitto con il locatario ma di rimettere l’immobile sul mercato, è importante essere certi che l’APE non sia scaduto prima di pubblicare qualsiasi annuncio.
Per rifarlo quando è scaduto per decorrenza dei termini, bisogna affidarsi a un tecnico regolarmente iscritto all’albo . Quanto costa? La spesa da affrontare in caso di rinnovo dell’APE varia sulla base di diversi criteri. Il principale è la tipologia di abitazione. Per un appartamento di metratura media, si deve tenere in conto una spesa di circa 300 euro. Per una villetta, si parla di più o meno 500 (nelle cifre ipotetiche appena chiamate in causa, è inclusa pure l’IVA). Da citare sono altresì gli oneri per gli eventuali tributi che vanno versati alla Regione.
Rammentiamo, per amor di precisione, che non è sempre obbligatorio allegare l’APE in caso di contratto di affitto. Se si parla di una locazione a breve termine, con una durata inferiore a 30 giorni, non è necessario presentare la certificazione.
Locazione senza APE: cosa si rischia?
In merito al tema APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto , è importante informarsi in merito alle sanzioni alle quali si va incontro nei casi in cui si sottoscrive un contratto di locazione con l’attestato non più valido. Nei frangenti in cui, per questo motivo, non si allega l’attestato di prestazione energetica al contratto, si va incontro a una sanzione che, per le locazioni di singole unità immobiliari, è compresa tra i 1000 ei 4000 euro . In caso di contratti di durata inferiore ai tre anni, la sanzione viene ridotta della metà.
Nullità del contratto di locazione senza APE
Proseguendo con gli aspetti fondamentali da considerare quando si parla di APE scaduto e rinnovo del contratto di locazione, apriamo la parentesi degli interrogativi relativi alla nullità del contratto in caso di assenza di APE.
Nei casi in cui al contratto d’affitto non viene allegato un APE in corso di validità, non si rischia l’annullamento . Il contratto, infatti, è da considerarsi valido davanti alla legge in ogni suo punto. Quello che bisogna aspettarsi, invece, è la già ricordata sanzione amministrativa. Quest’ultima può andare dai 1000 ai 4000 euro.
I controlli sulla validità dell’APE vengono effettuati sia dalla Guardia di Finanza, sia dall’Agenzia delle Entrate al momento della Registrazione del contratto stesso. Per rendersene conto basta rammentare che, se si sceglie di recarsi presso le sedi locali dell’Agenzia, gli operatori di sportello hanno l’obbligo di richiedere, se la tipologia di locazione rende obbligatoria la sua presentazione, di visionare l’attestato di prestazione energetica .
Concludiamo il nostro articolo dedicato all’APE scaduto e rinnovo del contratto d’affitto rammentando che, nei casi in cui l’immobile è composto da due unità tra loro distinti – questo è il caso, per esempio, di due appartamenti tra loro vicini , con ingressi indipendenti e nessuna comunicazione diretta – è possibile redigere due attestati. Un’ulteriore alternativa prevede la redazione di uno solo, ma con due subalterni.